L’incidente a Taormina, il coma e le preghiere: Francesco non ce l’ha fatta, vivrà nel corpo di altri

L’incidente a Taormina, il coma e le preghiere: Francesco non ce l’ha fatta, vivrà nel corpo di altri

TAORMINA – Non ce l’ha fatta Francesco Caruso, il 23enne rimasto coinvolto sabato scorso in un incidente frontale con un altro mezzo a due ruote a Taormina. Il cuore del giovane ha cessato di battere nella notte all’ospedale San Vincenzo, dove si trovava ricoverato nel reparto di Rianimazione.

L’incidente a Taormina, il coma e le preghiere

A nulla sono valse le preghiere dei familiari e degli amici di Francesco, la speranza di una ripresa delle sue condizioni di salute – apparse sin da subito gravi – si sono spente. Nonostante tutto, la famiglia del giovane ha deciso di far vivere il loro caro nel corpo di altri, donando gli organi di Francesco.

Francesco non ce l’ha fatta, vivrà nel corpo di altri

Letojanni, dove il giovane viveva, è sconvolta dal dolore. Il ragazzo era un donatore di sangue e volontario del Servizio civile.



Le indagini sullo scontro frontale

Il giorno dell’incidente si stava recando al lavoro. Adesso sono in corso gli accertamenti da parte delle Autorità competenti sulle dinamiche dello scontro e su eventuali responsabilità dei due centauri. L’uomo a bordo dell’altra moto con cui Francesco si è scontrato è ricoverato al Policlinico di Messina. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.

In ricordo di Francesco

In queste ore sui social stanno arrivando i primi messaggi di cordoglio per la vittima, come la cugina Alessia, che scrive: “Cugi, io non so che dire… so solo che ho aspettato tutto il pomeriggio fuori dalla sala di rianimazione in cerca di un miracolo… anche io che non ho creduto mai in niente per un attimo ho sperato che tutto cambiasse… invece no… non credevo prima e non credo adesso a niente più che mai… eri il ragazzo più buono del mondo e il corridoio dell’ospedale tutto pieno di amici e parenti ne è la dimostrazione… eri rispettato e voluto bene da tutti e non credo ci sia motivo di orgoglio più grande… mi ricorderò sempre del tuo sorriso… di come siamo cresciuti insieme e mi ricorderò di te mentre raccogliamo i vermetti sotto le pietre per poi metterli nei bicchieri… o correre strade strade di Letojanni estati intere. Mancherai per sempre a tutti e nessuno mai ti potrà dimenticare! Ti voglio bene piccolo cucciolo, hai distrutto i cuori di tutti… dai la forza a mamma e papà che lo meritano più di ogni altra persona!! Dai loro la forza ti prego!“.