Palagonia, oggi i funerali dei coniugi e la convalida del fermo dell’assassino

Palagonia, oggi i funerali dei coniugi e la convalida del fermo dell’assassino

PALAGONIA – Una vita di duro lavoro per poi godersi una pensione felice ma qualcuno ha deciso di levargli questa felicità pochi giorni fa, uccidendoli barbaramente per rapinarli nella loro villetta a Palagonia.

Oggi pomeriggio alle 17, amici e parenti si stringeranno intorno alla famiglia per l’ultimo saluto a Vincenzo Solano e Mercedes Ibanes. Il funerale, infatti, sarà celebrato nella chiesa di San Giuseppe a Palagonia, in provincia di Catania, e ad officiare il rito sarà monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.  

Ieri è arrivato il nulla osta da parte della magistratura e i due corpi sono stati restituiti alla famiglia, esposti in una camera ardente allestita nella Sala Azzurra del Municipio che rimarrà aperta fino ad oggi pomeriggio alle 16, ora in cui le bare raggiungeranno la chiesa.

E intanto il via vai di gente è stato continuo. Tutto il paese, ancora sotto shock per quanto è accaduto, ha raggiunto il palazzo comunale per rendere omaggio alla coppia. Anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha telefonato alle figlie dei coniugi, Rosa e Manuela, per manifestare il proprio cordoglio e la propria vicinanza.

Gli investigatori continuano a lavorare a ritmo serrato per chiudere il cerchio delle indagini, in una vicenda che ha dell’assurdo. Una barbarie inspiegabile per portar via pochi oggetti: un pc, un cellulare e una telecamera.



È iniziata a metà mattinata, davanti al gip Maria Ivana Cardillo, nel carcere di Caltagirone, l’udienza di convalida del fermo di Mamadou Kamara, il ragazzo ivoriano di 18 anni ospite del Cara di Mineo che è accusato di duplice omicidio aggravato.

Ma Kamara ha agito da solo? È questa la domanda che, al momento, si pongono gli inquirenti che, nel ricostruire quanto è accaduto nella notte fra sabato e domenica scorsi in quella villetta “tranquilla” di via Palermo, danno la caccia al complice. 

Dall’esame autoptico, infatti, è emerso anche che la donna possa aver subito violenza prima di essere stata buttata giù dal balcone ma su questo aspetto non vi è ancora nessuna certezza e si attende la deposizione definitiva dei risultati che avverrà fra 60 giorni.
 
Ad incastrare Kamara, lo ricordiamo, è stato un controllo della polizia eseguito al Cara di Mineo. Il giovane stava rientrando nel centro di accoglienza quando è stato fermato per una perquisizione e proprio nel borsone che aveva con se oltre al cellulare, al computer e alla telecamera della vittima sono stati trovati degli indumenti sporchi di sangue perché quelli che aveva addosso appartenevano proprio a Vincenzo Solano.

E adesso toccherà alla polizia postale di Catania analizzare i contenuti audio-video del cellulare del ragazzo. Nel pomeriggio verranno esaminati i dati e controllati i tabulati telefonici.