PALERMO – Dopo un’indagine complessa e meticolosa, la Polizia di Stato ha finalmente messo a segno un colpo decisivo contro il vandalismo urbano, identificando undici giovani responsabili di una serie di atti vandalici e assalti ai danni dell’I.P.S.S.A.R. Borsellino e l’intera comunità di Palermo.
Danneggiati istituto scolastico e quiete pubblica
Le indagini, condotte con perizia dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Stato “Libertà” e coordinate in sinergia con la Procura della Repubblica e quella del Tribunale per i Minorenni di Palermo, hanno permesso di dare un nome e un volto ai responsabili di una serie di episodi che, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, che hanno turbato la quiete pubblica e danneggiato l’istituto scolastico.
Aggredito uno studente
Il gruppo, composto da giovani di età compresa tra i 16 e i 22 anni, tutti provenienti o residenti nelle vicinanze della scuola, è accusato di aver preso di mira l’istituto in orari in cui era deserto, approfittando della mancanza di sorveglianza per compiere atti di vandalismo mirato e furto. Particolarmente grave l’episodio avvenuto la notte di San Silvestro, quando alcune aule sono state devastate e le macchinette distributrici saccheggiate. Ma è l’aggressione a uno studente, in pieno giorno e sotto l’occhio delle telecamere, a mostrare la pericolosità e l’audacia di questi giovani, capaci di violenze gratuite e inquietanti.
Incastrati i responsabili
Grazie all’incrocio tra le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza e quelle reperite dai profili social dei sospettati, gli investigatori hanno potuto procedere con l’identificazione e la denuncia dei responsabili. Alcuni di loro hanno ricevuto l’ammonimento del Questore, un primo passo verso il ripristino della legalità e della sicurezza. Il successo dell’operazione è il frutto della conoscenza approfondita del territorio e dell’ambiente criminale da parte delle Forze dell’Ordine, che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno nella lotta contro ogni forma di illegalità.
Mentre si attende il procedere della giustizia, con la speranza che le responsabilità penali siano presto definite, la città può tirare un sospiro di sollievo, sapendo che un pericoloso gruppo di vandali è stato tolto dalle strade. È fondamentale ricordare, tuttavia, il principio costituzionale della presunzione di innocenza, secondo cui ogni imputato è considerato innocente fino alla condanna definitiva. La vicenda, dunque, si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sulla giustizia e sulla necessità di garantire sicurezza e serenità all’interno delle comunità scolastiche e urbane.