CATANIA – Il mare è una risorsa fondamentale per l’Italia e per l’Europa da cui dipende una parte importante del PIL, della crescita e dell’occupazione, spesso in regioni meno favorite e con tassi di disoccupazione elevati. La Blue economy si configura come un modello di economia del mare dedicato alla creazione di un sistema sostenibile realizzabile attraverso l’innovazione tecnologica. Anche il turismo marittimo e costiero ed il turismo balneare rappresentano certamente una componente centrale del turismo nel contesto nazionale ed Europeo.
La sfida europea della pesca e delle politiche del mare
Per un Paese che, come l’Italia, ha oltre 7.000 km di coste, la blue economy è particolarmente importante. Secondo i dati Nomisma, aggregando le attività economiche, commerciali, produttive, turistiche ed energetiche correlate al mare si supera il 25% del PIL con ampi margini di ulteriore crescita. Tuttavia, le politiche del mare devono affrontare numerose sfide. Le risorse sono sempre più fragili, anche a causa dell’inquinamento, dell’eccessivo sfruttamento, o di tecniche di pesca invasive. Il surriscaldamento sta avendo un impatto devastante sugli equilibri della fauna e flora marina e contribuisce all’erosione delle coste. I rifiuti, a cominciare dalla plastica, sono una seria minaccia per molte specie contribuiscono al degrado delle spiagge.
L’Unione europea è chiamata a rispondere a queste sfide con politiche, regole e risorse adeguate, sostenendo l’occupazione, la competitività e la sostenibilità del settore nel quadro del Blue Deal europeo.
In vista delle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno, il Parlamento europeo e la Commissione europea promuovono un confronto tra i decisori europei e nazionali e i rappresentati del settore. È un’occasione per approfondire temi di grande importanza. Tra questi, la gestione degli ecosistemi marini, i piani nazionali per la capacità della flotta, le zone esclusive per la pesca tradizionale, la pesca in acque internazionali, l’acquacoltura sostenibile, il mercato dei prodotti ittici e il ruolo della scienza e della tecnologia nel fornire dati e informazioni sugli stock, le flotte e l’impatto delle attività di pesca.
Il nuovo contesto della blu economy e del green deal
È importante anche discutere del miglior utilizzo possibile dei fondi UE, a cominciare dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) che contribuisce all’attuazione della PCP e dell’organizzazione comune dei mercati nel settore. L’evento sarà anche un’occasione per discutere delle criticità e possibili risposte per un turismo costiero e marittimo sostenibile e delle opportunità legate alla creazione di itinerari geo-turistici marittimi, che mirano ad essere riconosciuti a livello europeo, per valorizzare l’ambiente costiero.
Oltre a Parlamento e Commissione UE l’evento è promosso dal Dipartimento per la Protezione Civile e le Politiche del Mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Siciliana e la Città di Catania.
Dibattito a Catania
L’incontro avrà luogo venerdì 15 marzo 2024 nella sede delle Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero in via Biblioteca, 13 a Catania.
IL PROGRAMMA
- Ore 9: Saluti istituzionali e introduzione ai lavori Enrico Trantino Sindaco di Catania; Carlo Corazza Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo; Antonio Parenti Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
- Introduce e modera Alberto D’Alessandro del Team Europe Direct.
- Ore 9,30 | Sessione I – LE POLITICHE PER LA PESCA IN ITALIA E IN EUROPA
Rappresentanti del settore e decisori europei a confronto Francesca Biondo, Direttrice Federazione Nazionale delle imprese di Pesca; Giuseppe Ferrandino, Europarlamentare, Gruppo Renew Europe; Flaminia Mariani, Vice-segretario nazionale Sindacato lavoratori settore ittico ed agroalimentare Confsal Pesca; Annalisa Tardino, Europarlamentare, Gruppo Identità e Democrazia in Europa; Marco Maurelli, Presidente GAL Pesca Lazio; Antonino Pensabene, Segretario Regionale Sicilia Uila Pesca
- Ore 11,30 | Sessione III – LE NUOVE COMPETENZE IN EUROPA NELLA BLUE ECONOMY E NEL TURISMO PER LO SVILUPPO DELLE POLITICHE DEL MARE
Roberto Neglia, Responsabile dei Rapporti Istituzionali di Confindustria Nautica; Raffaele Stancanelli, Europarlamentare, Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei; Francesco Fontana, Presidente Traghetti delle isole SPA; Dino Giarrusso, Europarlamentare, Gruppo Indipendenti; Antonio Barreca, Direttore Generale di Federturismo Confindustria; Massimo Scatà, Responsabile Area Affari Generali presso Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.
Introduce e modera Fabrizio Spada, Responsabile delle Relazioni Istituzionali, Ufficio in Italia del Parlamento europeo
- Ore 12,45: conclusioni Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare.