Palermo, tutto pronto per il IV forum internazionale “Pace, sicurezza e prosperità”

Palermo, tutto pronto per il IV forum internazionale “Pace, sicurezza e prosperità”

PALERMO – Si terrà a Palermo, dal 17 al 20 marzo, il quarto forum internazionale “Pace, sicurezza e prosperità.

L’obiettivo previsto per il forum

Lo scopo è quello di esplorare le dinamiche della cosiddetta “pace positiva e inclusiva”, il concetto filosofico teorizzato negli anni ’60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung, che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace.

Il capoluogo ospiterà migliaia di studenti di scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari, a confronto con accademici, professionisti militari e di pubblica sicurezza, operatori di pace, leader politici e amministratori.

Gli intrattenimenti organizzati per i partecipanti

Sono previste simulazioni, giochi di ruolo e syndicates, nel corso dei quali i partecipanti verranno introdotti in uno scenario di crisi (mediatica, ambientale, politica, sociale) e spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate utilizzando il quadro degli otto pilastri della Pace positiva.



I giochi di ruolo e le simulazioni sono guidati dall’Università di Palermo, gli altri panel da prestigiose istituzioni accademiche mondiali.

Presenti i rappresentanti di oltre 40 nazioni

Partecipano i rappresentanti di oltre 40 nazioni, in collegamento e in presenza: Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.

Le delegazioni internazionali saranno accolte la sera di domenica 17 marzo a Palazzo Reale, dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, onorevole Gaetano Galvagno.