MODICA – La polizia locale e i carabinieri hanno portato a termine un’importante operazione a tutela dell’ambiente. Sono stati denunciati due ispicesi (uno dei due è un pregiudicato).
Rifiuti abbandonati a Modica
Da un paio di giorni la polizia locale stavano indagando per individuare coloro che giornalmente abbandonavano, nella periferia modicana, rifiuti di vario genere, tra cui amianto.
Ieri pomeriggio, grazie anche alla collaborazione con un’unità comunale del Settore Ecologia, è scattato l’intervento che ha visto poliziotti e carabinieri intervenire congiuntamente in contrada Rocciola Torre Cannata Malvagia, esattamente all’altezza della postazione per la raccolta di rifiuti solidi urbani.
Sul posto è stata trovata una Mercedes, con carrello a seguito, i cui occupanti erano all’opera per depositare vari rifiuti, in particolare lavatrici, televisori, climatizzatori, macchina da caffè, ferro da stiro, legname, materiale ferroso, diverse centinaia di kg lastre di amianto, di cui vari pezzi frantumati e dunque altamente nocivi e tossici.
Bloccati i due responsabili
I due ispicesi, rispettivamente di 60 e 19 anni, sono stati bloccati e identificati. Tutto il materiale è sottoposto a sequestro e affidato ad una ditta specializzata, già contattata dall’assessore all’Ecologia, Samuele Cannizzaro.
La perquisizione cautelare
Gli interessati sono poi stati sottoposti a perquisizione veicolare e personale. A seguito dei controlli le Forze dell’Ordine hanno rinvenivano a bordo dell’auto oggetti atti a offendere, tra cui due asce.
Sia il veicolo che gli attrezzi sono stati sequestrati. Per entrambi gli ispicesi è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, perché effettuavano, in concorso, attività di “raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti” in mancanza delle autorizzazioni, e porto di armi per cui non è ammessa licenza.
Ancora una volta la collaborazione tra polizia locale e carabinieri ha portato a risultati importanti, in questo caso alla tutela del territorio e della salute pubblica.