CATANIA – Di seguito le operazioni di polizia e carabinieri eseguite a Catania e provincia.
Maltrattamenti in famiglia
I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Catania sono intervenuti in piazza Eroi D’Ungheria, presso il Commissariato Nesima, per la presenza di una donna che ha riferito di aver subìto un’aggressione da parte del figlio, mentre si trovava all’interno della propria abitazione. Ha inoltre raccontato agli agenti di altri interventi effettuati dalle Forze dell’Ordine nella propria abitazione, sempre per gli stessi motivi.
Il figlio della donna, nel corso della serata, aveva litigato anche con la compagna. Poco tempo dopo, anche il presunto aggressore – un pregiudicato catanese 42enne – si è presentato in Commissariato insieme alla compagna. L’uomo era in evidente stato di alterazione e, incurante della presenza degli agenti, ha iniziato a inveire più volte contro la madre, minacciandola anche di morte. I poliziotti, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccarlo e riportarlo alla calma. La madre, esasperata per l’ennesima aggressione, ha deciso di formalizzare denuncia nei suoi confronti.
Al termine delle attività di rito e in considerazione dei precedenti specifici, l’uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti nei confronti della madre. Il pubblico ministero di turno ha disposto di associare l’arrestato nel carcere di Piazza Lanza, in attesa del giudizio di convalida, all’esito del quale il G.I.P. ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Oggetti vietati nelle manifestazioni sportive
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, in occasione del servizio di ordine pubblico effettuato in occasione della partita di calcio valida per il Campionato Nazionale di serie D tra le squadre di Acireale e Sant’Agata di Militello, svoltasi lo scorso 3 marzo nell’impianto sportivo “Aci e Galatea”, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Catania un 19enne incensurato per possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive.
In particolare, i poliziotti hanno scortato due minivan con a bordo circa venti sostenitori della squadra ospite fino allo stadio. Una volta raggiunto il parcheggio del settore ospiti sono stati eseguiti i controlli dei supporters ospiti per verificarne l’identità e il possesso del biglietto. Contestualmente è stato eseguito anche un controllo finalizzato a impedire che venissero introdotti oggetti vietati all’interno del settore a loro riservato. Il monitoraggio è stato esteso anche ai mezzi con i quali viaggiavano, per verificare che all’interno non vi fossero oggetti vietati.
Nel corso di tale attività, all’interno di uno dei due minivan, è stato rinvenuto un borsello, riconducibile al 19enne, all’interno del quale è stata rinvenuta una pistola a gas spara piombini cal. 4,5, una catena in metallo di circa 45 cm, una scatola in metallo contenente centinaia piombini dello stesso calibro, due bombolette di gas destinate alla ricarica, di cui una inserita nell’arma e un passamontagna in tessuto elasticizzato di colore nero, oggetti tutti sottoposti a sequestro.
Tutti gli atti sono stati trasmessi alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania per la conseguente emissione da parte del Questore di Catania del provvedimento di D.A.Spo. nei confronti dell’indagato ai fini dell’interdizione, per il periodo di tempo che sarà determinato, di potere assistere in futuro agli incontri della squadra di Sant’Agata di Militello.
Controllo del territorio ad Acireale, Aci Catena, Trecastagni e Guardia Mangano
I carabinieri della Compagnia di Acireale, su impulso del Comando Provinciale di Catania, hanno potenziato le attività di contrasto all’illegalità diffusa. In tale contesto operativo, i carabinieri delle Stazioni di Acireale ed Aci Catena, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno attuato un dispositivo di controllo che ha concentrato l’attenzione soprattutto nelle zone dei centri urbani di maggiore aggregazione.
Al riguardo, i militari dell’Arma hanno effettuato posti di controllo rinforzati lungo le principali vie d’accesso ai centri abitati e nei pressi degli svincoli stradali. Durante le diverse perquisizioni, tre giovanissimi del posto, sorpresi con delle dosi di
stupefacente nascosti sulla loro persona, sono stati segnalati, quali “assuntori” alla locale Prefettura. I carabinieri hanno sequestrato 0,5 grammi di cocaina e 0,4 grammi di crack. Al termine di analoghi controlli i carabinieri di Guardia Mangano hanno denunciato un 36enne giarrese per “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”. L’uomo, controllato mentre camminava in via Birago, è stato perquisito e trovato con un coltello nascosto negli indumenti. Il coltello, della lunghezza totale di 19 cm, di cui 8 di lama, è stato sequestrato.
Un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Acireale è poi intervenuto, in coordinamento con la Centrale Operativa, a seguito di un incidente autonomo provocato da una 36enne catanese nel corso del quale la donna ha anche danneggiato altri tre veicoli parcheggiati ai margini della carreggiata. Nella circostanza, la 36enne è stata denunciata dai carabinieri per “guida in stato di alterazione psicofisica” in quanto sorpresa alla guida della sua auto, una Renault Twingo, in evidente stato di ebbrezza. Dagli accertamenti effettuati infatti è risultato come la donna si sia posta alla guida dell’autovettura con un tasso alcolemico pari a 1,66 gr/L, ben oltre il limite consentito, nonché sotto l’effetto di cannabinoidi.
Nell’ambito dei mirati servizi di prevenzione disposti dal Comando Provinciale di Catania, volti a monitorare i soggetti sottoposti a restrizioni della libertà personale presso il proprio domicilio, gli operanti ne hanno controllati, tra gli altri, una decina per i quali è stata riscontrata la regolare presenza in casa.
Al termine infine dei controlli alla circolazione stradale, effettuati a margine dei risultati operativi conseguiti, sono state identificate una cinquantina di persone e controllati una ventina di veicoli in transito, accertando una decina di violazioni al Codice della Strada (omessa copertura assicurativa, circolazione con veicolo sottoposto a fermo fiscale e omessa revisione periodica). I militari dell’Arma hanno proceduto nella circostanza al sequestro amministrativo di un veicolo.
Porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Nel corso della notte, gli agenti della Squadra Volante hanno intercettato un veicolo che procedere a velocità sostenuta in viale Antoniotto Usodimare. Nel tentativo di bloccare la macchina, si sono messi al suo inseguimento, terminato poi in via Casagrande, dove l’hanno raggiunta e bloccata. Sentito sul motivo di quella pericolosissima andatura, il conducente – un 23enne catanese – ha riferito che stava accompagnando al Pronto Soccorso una ragazza che era stata colta da malore. A quel punto, però, gli agenti hanno scortato l’auto con gli occupanti fino all’ospedale Garibaldi, dove i medici hanno visitato la ragazza, senza però riscontrare nulla di quanto segnalato.
Insospettiti dall’accaduto, i poliziotti hanno deciso di procedere con una perquisizione che ha dato esito positivo. All’interno dell’autovettura hanno rinvenuto un “tirapugni” e una mazza da baseball tra i sedili anteriori. Al termine delle attività di rito, il 23enne è stato indagato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere.