SIRACUSA – Il presidente della Regione Renato Schifani ha insediato il tavolo che interverrà per ripristinare il depuratore Ias di Priolo. In Prefettura a Siracusa erano presenti anche la neo commissaria Giovanna Picone, oltre che il sindaco di Siracusa Francesco Italia.
Il depuratore verrà gestito da un tavolo nazionale di cui faranno parte esperti del settore in rappresentanza dei ministeri coinvolti e degli enti regionali impegnati nel compito di riconvertire l’impianto in servizio nella zona del petrolchimico di Siracusa.
I presenti
Questi i nomi dei componenti del tavolo tecnico nazionale per il depuratore Ias di Priolo: Antonio Milillo in rappresentanza del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica; Alberto Castronovo e Augusto Reggiani, quest’ultimo in qualità di supplente, per il ministero delle Imprese e del made in Italy; Francesco Sorrentino a rappresentare il ministero delle Infrastrutture; i dirigenti generali dei dipartimenti regionali dell’ambiente, Patrizia Valenti, e delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, in rappresentanza dei rispettivi assessori; Genève Farabegoli e Michele Ilaqua (supplente) per l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra); Gaetano Valastro e Salvatore Caldara (supplente) per l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Aspra).
Le dichiarazion
“Il tavolo ha funzioni consultive, ma fondamentale“, ha dichiarato il presidente Renato Schifani, spiegando inoltre come la nomina di Giovanna Picone non sia legata ad una natura politica o economica. Che l’attività sul depuratore Ias di Priolo non sia semplice, lo ha ammesso la stessa Giovanna Picone in conferenza.
“Attualmente non so dare tempistiche certe, ma mi riprometto di poter condividere un cronoprogramma degli interventi nei prossimi mesi“. Lo ha riferito alla stampa la commissario aggiungendo: “Alcuni enti si stanno staccando dall’impianto, altri stanno entrando. Il primo compito da portare a termine è uno stato dell’arte dei flussi. Poi realizzeremo un piano industriale e infine interverremo con la riqualificazione“.
Depuratore sotto sequestro
Il depuratore Ias di Priolo è sotto sequestro con provvedimento del Tribunale di Siracusa per gravissimo reato ambientale da giugno 2022. L’impianto è a servizio del polo industriale di Siracusa, ma non dismesso grazie al decreto della Presidente del Consiglio dei ministri del 3 febbraio 2023, che ha dichiarato il petrolchimico di Priolo sito di interesse strategico nazionale e con esso anche i siti strategici a quest’ultimo. Tra cui appunto il depuratore Ias.
L’impianto può quindi proseguire la propria attività, nonostante la procura aretusea abbia accertato l’incapacità a smaltire i flussi di sostanze tossiche provenienti delle industrie attive nel petrolchimico.