Inaugurazione dell’anno giudiziario al Tar di Catania

Inaugurazione dell’anno giudiziario al Tar di Catania

CATANIA – Si è tenuta nella sala udienze “Piersanti Mattarella” la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario al Tar di Catania presieduto dal presidente Pancrazio Savasta.

Tar supera gli obiettivi

Anche quest’anno il Tribunale amministrativo di Catania ha superato gli obiettivi posti sia dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa che dal Pnrr.

In particolare, con un’importante inversione di tendenza rispetto all’anno precedente, che aveva registrato un notevole calo del contenzioso, nel 2023 vi è stato un rilevante incremento, pari al 24,78%, dei ricorsi depositati, attestatisi in ben 2.467, con un aumento di 490 unità.

Tale incremento è stato confermato anche in materia di appalti pubblici, con 171 ricorsi depositati. Il riferito dato colloca il Tar Catania, quanto a contenzioso, al quarto posto tra i Tribunali amministrativi d’Italia, dopo soltanto le sedi di Roma, Napoli e, con uno scarto di appena 63 fascicoli, Milano, uffici giudiziari che hanno ben altre dimensioni.

Produttività del Tribunale

In ordine alla produttività del Tribunale, il superamento dell’obiettivo indicato dalle disposizioni del Pnrr, vale a dire ridurre a 11.352 i ricorsi ancora non definiti al 30.6.2024, già ampiamente raggiunto nel 2022, è stato ulteriormente incrementato nel 2023, essendovi ormai soltanto 855 ricorsi ante 2019 pendenti al 31.12.2023 (rispetto ai 3.277 del 2022), che saranno quasi certamente azzerati entro la detta scadenza.

In un quadriennio, sono state eliminate 11.078 pendenze (1.663 nel 2023), pari al 73,20% delle originarie al 31.12.2019 (dato rilevante ai fini del Pnrr), nonché il tempo medio di definizione dei ricorsi è passato da 1.320 a 530 giorni (pari a una riduzione del 59,84%), vale a dire meno di diciotto mesi.

Nel 2023, rispetto all’anno precedente, da 5.722 ricorsi pendenti all’1 gennaio si è passati a 4.059 al 31 dicembre, con una differenza pari a 1.633, con un decremento pari al 29,06%, e la definizione di 4.274 ricorsi, con un saldo attivo, considerati i 2.467 in ingresso, di 1.807 fascicoli.

I dati

L’indicato alto numero di ricorsi definiti colloca il Tribunale, ancora una volta, al terzo posto in termini assoluti, dopo il Tar Lazio e il Tar Napoli, dotati di ben altro numero di Magistrati e Personale. Altro dato significativo va registrato nel saldo attivo tra sopravvenienze (pari, come si è detto, a 2.467) e sentenze pubblicate, pari a 3.123 (contro 2.581 del 2022), con un incremento del 21%. I correlati tempi di risposta in tema di appalti si sono attestati in 28 giorni per la fase cautelare (contro i 29 del 2022) e 93 per quella definitiva di merito (contro i 120 del 2022).

Quinta sezione

Nel giugno 2023 l’organico del Tribunale è passato da 14 a 19 magistrati ed è entrata in funzione la Quinta Sezione, dotata, però, di soli tre Giudici, sicché il Presidente Savasta ha espresso l’auspicio che dalla imminente conclusione delle prove concorsuali possa derivare l’assegnazione al Tribunale di quattro unità, in modo da completare l’organico previsto.

Altrettanto importante è la necessità di istituire la figura dell’assistente del Giudice, stabilizzando i dipendenti dell’Ufficio per il Processo, il cui apporto si è dimostrato rilevante per il conseguimento dei risultati ottenuti.

L’adozione delle auspicate misure consentirà di mantenere il “saldo attivo” tra ricorsi depositati e quelli esitati con provvedimento definitivo, evitando che si possa tornare ad accumulare arretrato e consentendo, finalmente, di poter stabilmente esitare in tempo reale l’intero contenzioso corrente, così fornendo risposte tempestive alla domanda di giustizia che i cittadini e le imprese giustamente richiedono.