CATANIA – I cambiamenti socio-culturali del nostro tempo non possono non interessare anche l’ambito della scuola e questi ultimi anni hanno visto una riflessione critica sulle attuali cornici didattico-pedagogiche che ha portato ad individuare nelle proposta delle figure del tutor e dell’orientatore e in strategie educative quali l’orientamento formativo e la didattica orientativa dei punti di partenza per rendere l’ambiente scolastico luogo di apprendimento per la vita e fonte di un benefico legame tra il singolo e la collettività.
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Service learning e didattica orientativa
Su tutto questo e su come l’approccio didattico del Service learning costituisca una funzionale modalità per un cambiamento migliorativo dello status quo si sono incentrate relazioni e dibattito del seminario “Service learning e didattica orientativa. I benefici di un legame pedagogico”, organizzato dal Liceo classico “Nicola Spedalieri” di Catania – coordinato dalla prof.ssa Adriana Cantaro – Scuola Polo USR per il Service Learning.
La qualificata platea, composta da docenti, Dirigenti scolastici, dottorandi del Dipartimento di Scienza della Formazione diretto dalla prof.ssa L. Cardullo, ha potuto confrontarsi, dopo i saluti della Preside V.B. Ciraldo, con le riflessioni proposte dal Prof.re Italo Fiorin (Presidente E.I.S. – Lumsa) che trattando de “La ricerca del significato. Il contributo del Service learning alla realizzazione del sé” ha evidenziato le caratteristiche dell’apprendimento servizio: il senso della cura del prossimo e insieme della società, la centralità dell’apprendimento situato, problematico e sviluppo di un progetto di ricerca, la flessibilità nel rispondere ai bisogni educativi ed inclusivi delle classi.
A questo quadro si è unito quello fornito dalla Dott.ssa O. Campo, D.T. USR Sicilia, che ha offerto alla platea l’analisi dell’orientamento formativo anche nei riguardi del curriculo verticale, del rapporto con il territorio e del contrasto alla dispersione scolastica, facendo emergere gli spunti operativi offerti in tal senso dal Service Learning.
La relazione del Dott. G. Cavadi, componente del Nucleo di supporto regionale per l’orientamento, ha mostrato il legame tra gli obiettivi del service learning e quelli della didattica orientativa: mettere al centro il progetto di vita e l’orientamento come capacità di scelta sono, infatti, quelle conoscenze e competenze che entrambe le opportunità di innovazione didattica vogliono far raggiungere a studenti e studentesse.
La riflessione pedagogica al Liceo classico “N. Spedalieri” di Catania
Il Liceo classico “Spedalieri”, riprendendo le parole iniziali della Dirigente Scolastica V. B. Ciraldo, nel suo ruolo di Scuola Capofila della Rete regionale “Service learning e cittadinanza” ha inteso fornire una occasione di formazione alle scuole della Sicilia presenti al seminario e il nutrito dibattito, che è stato anche valido momento di confronto tra le esperienze dei docenti e le loro scelte didattiche, ha confermato sia la validità dell’iniziativa che la sempre maggiore diffusione dei percorsi di Service Learning nelle scuole, sulla scorta dell’impegno pedagogico che mette al suo centro esigenze e bisogni dei giovani.