PALERMO – “Sono circa tre i milioni di chilometri che la Società di trasporto pubblico locale Ast spa, partecipata della Regione Siciliana, già a partire dai prossimi mesi e per quelli addivenire, non dovrebbe più effettuare, avendo deciso di rilasciare il servizio urbano in 14 Comuni siciliani“.
La denuncia arriva da Faisa Cisal: “Come se non bastasse, ulteriori e pesanti tagli chilometrici sarebbero messi in conto, rispetto al Piano Industriale aziendale, al vaglio dell’ Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Tutto questo a discapito della tenuta dei livelli occupazionali, soprattutto, quelli interessanti i lavoratori in somministrazione, da anni, in missione nell’Azienda Siciliana Trasporti.
Oltre duecento sono i lavoratori che quanto prima potrebbero correre il rischio di rimane a casa senza lavoro, dopo avere sopperito per anni all’atavica carenza di organico, causata dal blocco delle assunzioni.
Un’azienda ridotta al lumicino senza prospettive di rilancio, costretta ad una lenta e lunga agonia, artatamente voluta da quanti hanno interesse a caldeggiare le imprese di trasporto private.
Un esempio per tutti, basta pensare quanto accaduto con il servizio urbano di Siracusa, una volta non più esercitato da Ast, alcuni lavoratori somministrati risultati in esubero, dopo aver lavorato alcuni mesi con una Società di Trasporto privata, adesso si ritrovano ad essere disoccupati, in disponibilità a carico della TEMPORARY, con stipendi ridotti e senza prospettive.
Situazione simile per otto lavoratori di AST SISTEMI, sub Partecipata di AST SPA, a cui è stato già comunicato che da marzo prossimo saranno licenziati dopo 21 anni di servizio.
Il Governo Regionale aveva previsto una norma ad hoc per il rilancio dell’Azienda Sicilia Trasporti spa (Socio Unico Regione Siciliana), nella legge di stabilità 2024-2026, approvata dalla Giunta, ma così purtroppo non è andata. Tramite tale norma, l’Ast spa, avrebbe goduto di una ricostituzione di capitale per il superamento della crisi aziendale, ad essa dovevano essere destinati complessivamente venti milioni di euro di cui dieci nell’esercizio 2024 e cinque annui negli esercizi 2025 e 2026.
Invece, inaspettatamente, durante l’iter di approvazione della stessa Finanziaria, l’emendamento è stato ritirato, malgrado le assicurazioni fornite in tal senso, da parte dello stesso Governo Regionale che aveva preventivato di mettere l’ AST SPA in gareggiata“.
Intanto per domani alle ore 15, nella sede dell’Assessorato Regionale all’Economia, è previsto un incontro con i Sindacati di Categoria sulla questione afferente la situazione aziendale e le prospettive per l’Azienda Siciliana Trasporti Spa.