PALERMO – Non ce l’ha fatta Roberto Hödle, l’uomo di 83 anni investito da una minicar a Palermo lo scorso 4 febbraio.
L’incidente in viale del Fante
L’uomo stava attraversando viale del Fante, all’altezza del Bowling, quando è stato investito da una minicar guidata da un 16enne.
L’anziano, caduto a terra, ha battuto la testa sull’asfalto. Soccorso dai sanitati del 118, era stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Villa Sofia, dove i medici erano intervenuti per bloccare l’emorragia cerebrale.
Nonostante il tentativo del personale sanitario di strapparlo alla morte, dopo otto lunghi giorni di agonia, Roberto non ce l’ha fatta. Le sue condizioni si sono aggravate e la scorsa notte è deceduto.
A seguito del sopraggiunto decesso, le Autorità hanno avviato le procedure per il sequestro della minicar. Il 16enne è adesso indagato con l’accusa di omicidio stradale.
In ricordo di Roberto Hödle
Sui social, diffusa la tragica notizia, sono giunti i primi messaggi di cordoglio. Come Fabio Lo Bono, che scrive: “È morto l’amico Roberto Hödle, fiumano doc. All’indomani del Giorno del Ricordo e dopo avere lottato come un leone è volato in cielo. L’uomo era stato travolto, nei giorni scorsi, da una minicar nei pressi di viale del Fante a Palermo. Fiumano di origine e che a seguito delle persecuzioni titine è approdato in Sicilia. Con la mamma Olga e la sorella Lucia hanno vissuto all’interno del campo profughi La Masa di Termini Imerese dal 1949 al 1956, anno in cui fu chiuso il campo e assegnato loro un alloggio popolare in via Cirringione a Palermo. Alla sua famiglia, ai figli e soprattutto al caro figlio Marco, alla sorella Lucia e alla cara nipote Flavia, la mia vicinanza e il mio affetto amicale. Vi abbraccio forte“.
In foto Roberto Hödle