Al “Gemmellaro” Amnesty International incontra gli studenti per parlare di digitale e responsabilità

Al “Gemmellaro” Amnesty International incontra gli studenti per parlare di digitale e responsabilità

CATANIA – Il Dipartimento di Educazione civica dell’Istituto “Gemmellaro” di Catania ha “approfittato” della annuale ricorrenza della Giornata Internazionale per la sicurezza in rete (8 febbraio) per fare riflettere gli studenti sul loro rapporto, ormai imprenscindibile, con le nuove tecnologie.

In collaborazione con Amnesty International, ieri si è tenuto un seminario sul tema dell’HATE SPEECH ON LINE (i discorsi di odio sulla rete).

Gli attivisti-relatori di Amnesty – Vincenza Venezia, l’avvocata Antonietta Petrosino, Marina Bonaccorso e Concetto Venti – hanno subito sottolineato che il sostegno all’odio (anche online) costituisce una grave violazione dei Diritti Umani, motivo per cui la più grande organizzazione internazionale di tutela dei diritti fondamentali dell’uomo è in prima linea nelle azioni di contrasto all’Hate Speech.

Dopo aver dato la definizione di Hate Speech, ci si è soffermati sulle origini dell’odio, spesso legato alla debolezza, e sulle responsabilità di ciascuno di noi nel complicato universo dei social.

Durante l’incontro è stato sottolineato come il linguaggio di odio è spesso strumentalizzato a fini politici.



Partendo da stereotipi e pregiudizi, rappresentazioni false e fuorvianti, si passa alla normalizzazione di un linguaggio ostile, quindi alla discriminazione e, portato all’estremo, al linguaggio e ai crimini di odio.

Le modalità comunicative del web amplificano enormemente gli effetti negativi, danneggiando le categorie sociali più vulnerabili (minoranze religiose, immigrati extracomunitari, donne, persone LGBT, ect).

Tante le iniziative e gli strumenti dell’Associazione finalizzati al contrasto all’Hate Speech online, tra cui il cosiddetto barometro dell’odio (uno strumento di indagine che misura la diffusione dell’odio in rete) e la Task Force Hate Speech.

Curiosità e partecipazione da parte degli studenti che hanno interagito attivamente con i relatori, attraverso riflessioni e domande in cui hanno mostrato maturità e sensibilità.

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