Arrestato un 59enne per detenzione ai fini di spaccio a Enna

Arrestato un 59enne per detenzione ai fini di spaccio a Enna

ENNA – Nel pomeriggio di sabato 3 febbraio, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Enna e del commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Leonforte ha arrestato un uomo di 59 anni per il reato di cessione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno notato la sosta, nei pressi di un’area di servizio, di un’autovettura in uso della persona anzidetta, già tratta in arresto per violazione delle leggi in materia di stupefacenti appena due settimane prima e, per tale ragione, sopposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

In particolare, gli operatori durante l’attività di osservazione, sono riusciti a cogliere l’attimo dello scambio tra l’uomo e una seconda persona alla quale stava consegnando un involucro, ricevendo in cambio una busta.

Avvenuto lo scambio, i poliziotti hanno deciso di intervenire e sottoporre i due a perquisizione personale e veicolare.



Cos’è emerso dalla perquisizione

All’esito del controllo sono state trovate, all’interno dell’auto dell’uomo, circa 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e circa 1 grammo del tipo cocaina, oltre alla busta, di cui accennato, sopra contenente la somma di 120 euro.

Mentre all’interno dell’auto dell’acquirente è stato ritrovato l’involucro in carta di alluminio appena ricevuto, contenente circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

I provvedimenti presi

L’uomo è stato, quindi, accompagnato negli uffici del commissariato per le formalità di rito al termine delle quali è stato nuovamente arrestato in flagranza e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari al fine di scongiurare la reiterazione delle condotte di reato in parola.

Si evidenzia che il procedimento penale in fase di indagini preliminari e che l’indagato non può definirsi colpevole fino a sentenza di condanna irrevocabile.