Lesioni cutanee e punture di zanzara

Lesioni cutanee e punture di zanzara

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Nino Rizzo

D’estate qualunque lesione cutanea viene spesso interpretata per micosi. Mi chiarite un po’ le idee? (M.R.)

La prima cosa da fare sarebbe ovviamente andare dal medico. Qualche consiglio però possiamo darlo senza ovviamente sostituirci all’esame clinico dello specialista. Le micosi che colpiscono la pelle sono infezioni provocate da micro-organismi detti miceti (o funghi). Sono molto frequenti, possono colpire adulti e bambini e si manifestano in varie zone del corpo. La classificazione delle micosi cutanee è molto complessa e non è questo ovviamente il posto per parlarne. Cerchiamo di chiarire qualche dubbio riguardo le forme più comuni. La pitiriasi versicolor (o fungo di mare) ha come agente eziologico la Malassezia furfur ed infetta le aree del corpo ricche di ghiandole sebacee provocando macchie ipo- o iper-pigmentate, di forma irregolare e dimensioni contenute. Possono colpire ogni area del corpo ma più frequentemente sono su collo e schiena. Non hanno altri sintomi se non a volte un lieve prurito. Condizioni predisponente sono il caldo umido, l’ipersecrezione sebacea, l’assunzione di antibiotici, cortisonici o immunosoppressori che rendono patogeno il fungo che in genere è ospite della pelle senza che dia problemi. Nonostante tanto decantata l’infezione per contatto non è certa. Altra forma abbastanza comune è la tinea capitis o dermatofitosi del cuoio capelluto: attacca maggiormente i bambini e si manifesta con aree di cuoio capelluto del diametro di 1-3 cm prive di capelli che si spezzano e si diradano con una forte desquamazione. È fortemente infettiva per contatto diretto o con oggetti contaminati ed il serbatoio di infezione sono gli animali domestici. La tinea pedis o piede di atleta colpisce le dita dei piedi e causa predisponente è l’eccessiva sudorazione che provoca la macerazione della cute. Si manifesta con arrossamento, ragadi, ulcere, vesciche, bruciore, prurito fino a fissurazioni profonde. La tinea cruris o epidermofizia inguinale si localizza nella regione inguinale e può diffondersi fino alla parte superiore dell’interno delle cosce. Le lesioni sono di forma rotonda ed eritematose con l’interno della macchia in genere più chiaro ed i margini definiti, talora bollosi e ricoperti di vesciche. La pelle è molto desquamata, il prurito è molto intenso. L’obesità è un fattore predisponente e l’infezione è trasmissibile con lo scambio di indumenti ed asciugamani. L’intertrigine candidosica colpisce aree cutanee limitrofe e contigue che sfregano tra loro (inguine, cavo ascellare, pliche di adipe, solco sottomammario) e che la sudorazione ristagnante macera. Fattori predisponenti sono l’obesità, il diabete, uso di cortisoni ed immunosopressori. Le lesioni sono fortemente arrossate, maleodoranti con vescicole, ragadi, fissurazioni, dolore e prurito.

Come posso difendermi dalle zanzare? (R.F.)

Non ci sono più le zanzare di una volta verrebbe la voglia di dire. In effetti le zanzare sembrano sempre più agguerrite e diffuse e il motivo sta probabilmente nei cambiamenti climatici. Cominciamo a difenderci dai nostri giardini o terrazze. Piantiamo calendula, gerani, menta, basilico tutte con azione repellente sulle zanzare. Evitiamo però di lasciare acqua nei sottovasi e comunque che ristagni perché rappresenta terreno fertile per la loro riproduzione; evitiamo anche di lasciare all’aperto cibi di scarto e bevande zuccherate. Le zanzariere sono un ottimo rimedio: ne esistono diversi tipi e modelli, anche installabili autonomamente; devono avere guida inferiore bassa per non creare eccessivo intralcio ed una trama tale, oltre che di impedire l’ingresso delle zanzare, anche di far circolare l’aria. Per evitare le punture è necessario evitare i cosmetici che attirano gli insetti, specie quelli per capelli. Importante anche l’abbigliamento: il nero ed il rosso attirano maggiormente le zanzare, il bianco, il giallo ed il verde invece sono repellenti. Gli insetticidi chimici sono molto efficaci ma vanno aerati bene gli ambienti prima di soggiornarvi. Molto utili possono essere gli apparecchi ad ultrasuoni che possono essere lasciati accesi anche in ambienti chiusi. Se nonostante tutto si venisse punti il prurito fastidioso può essere attenuato con creme al cortisone. Da non utilizzare invece creme a base di anti-istaminici che possono provocare dermatiti o rimedi popolari come l’ammoniaca di dubbia utilità.

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