CATANIA – “Prof., oggi resterò a scuola, mangeremo qualcosa con i compagni e poi faremo dei laboratori”. Queste sono le parole entusiaste e piene di aspettative di uno degli alunni coinvolti nel progetto “Divari”, finanziato da fondi PNRR (ex DM 170/2022).
Nel verbo RESTARE c’è il cuore del progetto volto a contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali, attraverso il coinvolgimento emotivo della bellezza dell’arte, della musica e della danza, la condivisione dei valori del fair play delle attività sportive.
Percorsi privilegiati per apprezzare il valore aggiunto dello stare insieme, del costruire, del sentirsi ed essere parte di una comunità che vuole crescere, senza lasciare nessuno indietro.
Pina, Agata, Antonio ed Antonella hanno redatto questo progetto, immaginando il suo complesso articolarsi.
“Pina, quali sono, secondo te i punti di forza?”.
“Il progetto PNRR DIVARI TERRITORIALI intende consolidare le competenze di base dei ragazzi e delle ragazze della scuola secondaria, mettendo in atto azioni mirate alle diverse realtà del territorio, personalizzandole sui bisogni formativi degli studenti”.
“Un’occasione unica per la nostra comunità”, ribadisce la dirigente Prof.ssa Cinzia Giuffrida, “imperdibile ed irripetibile per garantire il pieno diritto allo studio, per consentire a studenti e studentesse di superare le disparità territoriali, contrastando la dispersione scolastica e rendendoli artefici del loro futuro”.
Diverse le attività previste, di particolare efficacia, i percorsi di mentoring e orientamento individuali, condotti da figure in possesso di specifiche competenze, che consentiranno agli alunni di avere un “personal trainer”, che svolge soprattutto un’azione di coaching motivazionale.
L’ansia, il senso di inadeguatezza, la bassa autostima sono sempre più spesso la causa delle defaillance scolastiche, che impediscono il raggiungimento del successo formativo.
Molto apprezzati, i progetti co-curriculari, che coinvolgono piccoli gruppi di studenti, che mirano al potenziamento delle competenze di base di italiano, matematica ed inglese attraverso laboratori artistici e sportivi.
“Silvia, come procede il vostro laboratorio musicale, “Contrasti…amo con la Musica” condotto insieme a Pina?”.
“L’esperienza che stiamo vivendo con i ragazzi e le ragazze, conferma sempre più l’importanza del nostro lavoro. Dopo un primo momento di diffidenza da parte degli alunni, stiamo lavorando serenamente perché hanno compreso l’utilità e l’importanza del supporto didattico, soprattutto in quelle discipline dove loro si sentono più fragili. Grazie anche al corso di formazione su “Gestione della classe tramite la musica”, lo strumentario ORFF, l’analisi di testi musicali, un lavoro attento ai ritmi ad agli interessi degli studenti, diventa occasione per “fare lezione”ed approfondire i contenuti disciplinari più ostici proposti dagli alunni“.
Uno dei punti di forza di questo progetto è l’arte, Patrizia raccontami la tua esperienza.
“Mi occupo insieme a Florinda della sezione del progetto “Contrasti…amo con l’arte della manipolazione”, con un gruppo di dieci ragazzi della scuola media alterniamo momenti di studio a tecniche di costruzione e manipolazione di vari manufatti, in molti casi i prodotti artistici riguardano gli argomenti di studio. Siamo alle prese con la “pixel art”, attività che si incontra perfettamente con le discipline STEAM e che piace molto ai ragazzi. Stamattina abbiamo portato i ragazzi in giro per la città a conoscere le varie associazioni, che si occupano di riqualificare il territorio diffondendo buone pratiche di tutela dei beni pubblici e promuovendo momenti di aggregazione”.
Silvia e Angelisa il vostro laboratorio è legato al movimento corporeo spiegatemi come avete organizzato il vostro lavoro quali sono le vostre impressioni?
“Il progetto “Contrasti…amo con la Danza” vede coinvolti ragazze e ragazzi e propone un “viaggio” immaginario e colorato tra le danze di popoli diversi per scoprire movimenti, parole, suoni e ritmi differenti. Uno degli obiettivi di questo progetto, infatti, è proprio sviluppare l’identità e l’autostima di ciascun partecipante, ma anche di incoraggiare dinamiche di inclusione, integrazione e collaborazione all’interno del gruppo“.
E voi, Angela e Maria, in che modo mettete in atto il vostro laboratorio “Contrasti…amo con l’ARTE”?
“Il progetto, che coinvolge un numero di nove alunni selezionati tra le classi prime, seconde e terze di scuola secondaria di primo grado, è stato avviato al fine di intervenire nella prevenzione del rischio di dispersione e nella motivazione di alunni.
È stato avviato nel mese di gennaio e sta riscontrando il consenso degli alunni, che partecipano con entusiasmo agli incontri settimanali per la gioia di trascorrere insieme il pomeriggio, studiando in compagnia, e condividendo idee ed emozioni che si traducono nella creazione di opere d’arte che manifestano i loro stati d’animo. Sono previste anche delle uscite didattiche, che hanno entusiasmato molto i piccoli corsisti, specie quella alla mostra di Mirò, attualmente ospitata al Palazzo della Cultura.
Nei prossimi giorni saranno avviati anche i progetti di recupero delle competenze di base e di sensibilizzazione delle famiglie, attraverso incontri con esperti del settore.
Un progetto molto complesso – conclude la dirigente -. In particolare, i percorsi individuali necessitano di essere monitorati quotidianamente, attraverso la collaborazione preziosa di alunni, famiglie, docenti, uffici ed esperti. Quasi cento alunni ogni giorno “restano a scuola”. La loro soddisfazione ed i sorrisi smaglianti, che illuminano i nostri alunni, ci ripagano degli sforzi quotidiani. Il primo importante target è stato raggiunto, per usare per parole del PNRR… siamo fiduciosi che rappresenterà un milestone nella storia della nostra splendida comunità!”.