Inaugurazione anno giudiziario, il presidente Melisenda: “Cosa nostra controlla economia”

Inaugurazione anno giudiziario, il presidente Melisenda: “Cosa nostra controlla economia”

CALTANISSETTA – Cosa Nostra continua ad essere l’organizzazione mafiosa di principale riferimento e, abbandonate le strategie criminali, che vedevano il frequente ricorso ad atti intimidatori e di violenza, volti ad affermare il loro controllo del territorio, oggi tende ad infiltrarsi in maniera subdola e silente nel tessuto economico-sociale“.

Così il presidente reggente della Corte d’Appello di Caltanissetta Giuseppe Melisenda Giambertoni nella sua relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Le priorità della Direzione Distrettuale Antimafia – ha detto a proposito delle stragi Melisenda Giambertoni – sono da individuare nelle indagini, molto complesse e assai delicate, purtroppo ancora necessarie nonostante il tempo trascorso, sulle stragi del 1992.Di notevole complessità e rilevanza – si legge nella relazione – è l’ordinanza cautelare emessa dal Gip di Caltanissetta nell’ambito di un procedimento penale nei confronti di due indagati per false informazioni al pubblico ministero commesso nell’ambito delle indagini sulla strage di Capaci finalizzate a verificare l’intervento di esponenti della destra eversiva nelle fasi preparatorie della stessa. Nell’ambito dello stesso procedimento sono emersi indizi circa l’organizzazione da parte di elementi autodefinitisi “fascisti” di un sistema di monitoraggio (“osservatorio”) a livello nazionale dell’attività giudiziaria, anche mediante componenti occulti per motivi giudiziari e/o politici; tale sistema di monitoraggio avrebbe avuto anche il fine di esercitare pressione nei confronti di magistrati ritenuti ‘scomodi’