Marcia dei 200 passi a Naro in ricordo di Delia e Maria, possibile presenza del Console della Romania

Marcia dei 200 passi a Naro in ricordo di Delia e Maria, possibile presenza del Console della Romania

NARO – Potrebbe esserci anche il Console della Romania alla marcia dei 200 passi, organizzata per venerdì prossimo alle 17 dal sindaco di Naro Maria Grazia Brandara.

Duecento passi sono la distanza tra le abitazioni di Maria Rus e Delia Zariscu, massacrate nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana a Naro, nell’Agrigentino.

Marcia dei 200 passi, le parole del sindaco di Naro

I fatti di inaudita violenza che ci hanno tristemente portato alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con la barbarie che ha caratterizzato l’uccisione di Delia e Maria, hanno raccolto lo sdegno, la solidarietà, il dolore profondo di una popolazione, quella narese, profondamente ferita in quelli che sono i suoi valori e la sua educazione al rispetto dell’altro“, dice il primo cittadino.

Ci sarà un momento di raccoglimento e commemorazione in piazza Cesare Battisti, davanti la chiesa di Sant’Erasmo e a conclusione della marcia dei 200 passi, fra via Vinci e vicolo Avenia dove sono avvenuti i due omicidi.

Davanti alle porte delle case delle due donne uccise verranno portati dei fiori.

La marcia partirà da piazza Cesare Battisti – spiega il sindaco – alla quale dovrebbe prendere parte – arriverà conferma nelle prossime ore – anche il console della Romania che è stato da me invitato. Per questo, per testimoniare ancora come abbiamo da subito fatto, il nostro impegno collettivo contro la violenza, invito cittadini, associazioni e i tantissimi che hanno vissuto come lutto personale la morte di Delia e Maria, a partecipare alla manifestazione che sarà un tributo silenzioso e commosso verso due donne, che mai avremmo voluto, rappresentassero in questo modo, l’affermazione della loro libertà di opporsi ad una prevaricazione e una violazione della propria volontà“.



Delia torturata prima di essere uccisa

Intanto nelle scorse ore sono emersi nuovi dettagli sull’omicidio di Delia Zarniscu. Pare che quest’ultima, prima di morire, sia stata torturata: l’omicida avrebbe usato una lametta per ferirla, provocandole lesioni alle gambeal solo scopo di provocarne sofferenza“.

È ciò che emerge dal provvedimento di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il 24enne – di origini rumene – accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere. Al giovane viene contestata anche l’aggravante della crudeltà: la donna sarebbe stata anche colpita alla testa con lo spigolo di un grosso televisore e con una stufetta.

Gli accertamenti dei Ris

Questa mattina il Ris di Messina è giunto a Naro per mettersi al lavoro nelle abitazioni di Delia e Maria.  Gli specialisti del reparto Investigazioni scientifiche dell’Arma dei carabinieri svolgeranno attività tecnico-scientifica in entrambe le residenze.

Presenti anche le parti. La figlia e il genero di Maria Rus hanno nominato come difensore l’avvocato Calogero Meli che, a sua volta, si avvarrà di consulenti.

Il Ris ha avviato i rilievi dall’abitazione di via Vinci e poi si sposterà nella casa di vicolo Avenia.

In foto le due vittime di Naro