AVOLA – Le Fiamme Gialle del Gruppo di Siracusa e della compagnia di Noto hanno individuato e sequestrato una vera e propria polveriera con oltre 6 tonnellate di fuochi di artificio, tenuti illegalmente in alcuni locali nel centro di Avola.
Tra essi, spiccavano bengala, fontane, batterie contenenti circa 670 kilogrammi di polvere pirica attiva. Il sequestro rientra nelle attività di potenziamento della vigilanza su scala provinciale per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini.
Il responsabile è un 30enne di Avola
L’intervento dei finanzieri ha consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria di Siracusa un 30enne avolese per commercio e omessa denuncia di materiale esplodente.
I fuochi d’artificio erano sprovvisti dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla legge, in totale violazione delle norme antincendio, pronti per essere immessi in commercio per un potenziale profitto di circa 500mila euro.
L’uomo aveva adibito un garage della sua abitazione per il magazzinaggio dei fuochi, ignorando le precauzioni da seguire.
Garantita la sicurezza pubblica nel sequestro del materiale pirotecnico
L’intervento effettuato dalla Guardia di Finanza di Siracusa fa parte di un contesto più ampio di iniziative mirate a contrastare la criminalità e tutelare l’incolumità pubblica.
Nel caso specifico, questo obiettivo è stato completamente garantito, considerando che l’eventuale esplosione accidentale del materiale pirotecnico sequestrato avrebbe potuto provocare gravi danni con conseguenze molto serie per l’area cittadina circostante.
Contrastare la diffusione di prodotti che non rispettano gli standard di sicurezza è anche sinonimo di assicurare una tutela efficace per i consumatori e promuovere un mercato competitivo in cui gli operatori economici onesti possano operare in condizioni di concorrenza leale.
La Guardia di Finanza di Siracusa continuerà le sue attività anche nei giorni successivi, al fine di preservare la salute dei cittadini e prevenire incidenti dalle conseguenze irreparabili, specialmente tra i minori.