Omicidio Rosolino Celesia, caos al Civico e spunta un secondo possibile killer

Omicidio Rosolino Celesia, caos al Civico e spunta un secondo possibile killer

PALERMO – Grande disperazione all’ospedale Civico, dove si trova la salma di Rosolino Celesia, il ragazzo di 22 anni ucciso a Palermo in via Pasquale Calvi.

Il giovane, freddato da alcuni colpi di pistola vicino a una discoteca, era stato sportato al Pronto Soccorso con un’ambulanza privata. Era già in gravi condizioni trovando la morte poco dopo.

I familiari fanno pressione per entrare al Policlinico

Tanti familiari si sono recati nella struttura sanitaria di via Tricomi cercando di entrate facendo pressione nonostante non fosse permesso.

Dall’ospedale, a seguito di questi fatti, è stato chiesto l’intervento da parte delle forze dell’ordine. I parenti hanno tentato di fare irruzione nei locali in cui si trova la salma con poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa hanno creato un cordone a protezione della struttura sanitaria.



Attesa l’autopsia sul corpo del giovane

Grida di dolore e disperazione si udivano all’esterno del Civico con molti familiari che si trovano anche in strada.

La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, l’esame autoptico sarà eseguito nelle prossime ore, motivo per cui la salma sarà trasferita all’istituto di Medicina legale del Policlinico.

Potrebbero essere due fratelli i responsabili dell’assassinio

Potrebbero essere due fratelli i responsabili dell’assassinio di Rosolino Celesia. Si tratterebbe di un ragazzo di 22 anni, coetaneo della vittima e del fratello di 17 anni che qualche ora dopo aver commesso il gesto, avrebbe telefonato alle forze dell’ordine dicendo di aver sparato e di trovarsi in via dei Cantieri.

Entrambi sono sotto osservazione dei sostituti procuratori alla Squadra mobile, dove è arrivato anche il Procuratore dei minorenni, Claudia Caramanna.