GRAVINA DI CATANIA – Domenica magica e adrenalinica, soprattutto per i più piccoli, che hanno partecipato all’evento “Piccoli protettori crescono“.
Sede speciale il parco di Gravina di Catania “Giovanni Falcone e scorta” sito a Fasano. Tantissimi i bimbi presenti, oltre che simpatici Elfi e Babbo Natale, per non perdere la spontaneità e la gioia che deve scaldare i nostri cuori.
“Piccoli protettori crescono”
Ideato dall’associazione di volontariato “Aquile dell’Etna” con sede a Catania ma che si è resa già protagonista di altre iniziative in territorio gravinese – non da ultimo la pulizia di questo stesso parco, unitamente a diverse altre realtà associative, a fine ottobre e di corsi di formazione organizzati all’interno del municipio di Gravina – tale evento, realizzato anche grazie all’iniziativa dei consiglieri Salvatore Calogero e Mirko Marcantonio e patrocinato dal Comune di Gravina, si propone il duplice intento di coinvolgere i più piccoli di età compresa tra i sette e i quattordici anni valorizzando al contempo il territorio di Gravina.
Si sono svolti, infatti, giochi di vario genere, dalle attività ludiche ai gonfiabili, dalla magica casa di Babbo Natale con tanto di elfi e mascotte al seguito alla simulazione di interventi di Protezione civile con finti estintori e simili, ma che hanno visto sempre e comunque protagonisti i giovanissimi.
Un momento di svago, ma anche di crescita.
Il programma completo dell’evento
- Ore 09: arrivo dei partecipanti con accoglienza degli Elfi e di Babbo Natale;
- Ore 10: percorso di Protezione civile con l’associazione Baby Aquile dell’Etna (dimostrazione dello spegnimento incendi, utilizzo dell’estintore etc. svolto dai bambini)
- Ore 11: momento di gioco con il coinvolgimento dei genitori;
- Ore 12: momento di scrittura della letterina di Natale;
- Ore 12,30: baby dance natalizia
- Ore 13: gonfiabili e calcio balilla; arrivo di Minnie e Topolino Natalizio.
Le foto dell’evento “Piccoli protettori crescono”
Piantumazione di un albero in ricordo di Agata Marletta
Ma non è il solo evento che si è svolto a Gravina di Catania. Alle ore 10, infatti, è stato piantumato al parco Borsellino con ingresso da via Crispi un albero in ricordo della concittadina Agata Marletta, a cura di amici e volontari.
Erano in tanti, anche fuori Gravina, a conoscerla non solo per la sua grande cultura che la portava a essere una frequentatrice assidua delle biblioteche, intanto, e più in generale dei diversi eventi culturali che il territorio etneo offre, ma prima ancora per il suo enorme impegno nel sociale per l’ambiente e la cultura in genere e il significato più nobile da lei conferito al termine amicizia che la portava a non mettersi mai in mostra in prima persona ma a supportare concretamente chiunque ne avesse di bisogno.
E così a due mesi dalla sua dipartita, avvenuta l’undici ottobre scorso dopo la lotta contro una malattia che l’ha strappata a parenti e amici all’età di 59 anni, gli amici e l’Amministrazione di Gravina hanno voluto ricordare in maniera tangibile la loro concittadina Agata Lorenza Marletta ma per tutti Agata o, meglio ancora, Agatha come ella amava farsi conoscere sia in ossequio alla sua cultura principalmente classica e letteraria che amava approfondire con dedizione e cura attraverso studi, ricerche e approfondimenti personali sia per via della devozione alla santa protettrice catanese la cui umiltà non disgiunta dalla fede ella era solita avere come fida compagna di vita.
La “pomelia frangipane” e la targa per Agata
Per l’occasione, proprio oggi, domenica 10 dicembre, come accennato, è stata piantumata una “pomelia frangipane” in prossimità dell’aiuola dell’anfiteatro “Turi Ferro” nella quale Agata era solita sostare e intrattenersi con amici e conoscenti, lei che da oltre vent’anni si era ormai trasferita a Gravina integrandosi perfettamente nel territorio col frequentare la parrocchia e valorizzando gli eventi proposti sia dalla parrocchia stessa che dalle associazioni culturali da lei conosciute e frequentate.
Non è stata certo casuale la scelta proprio della pomelia (plumeria) in quanto pianta simbolo di amicizia e pace oltre che di quella delicatezza che era una caratteristica di Agata Marletta.
Per ricordare questa persona che ha rappresentato davvero un modello da seguire è stata apposta anche una targa a lei dedicata e realizzata in pietra lavica ceramizzata dall’artista e amica gravinese Grazia Terranova, e sono stati eseguiti alcuni brani quali “Arcobaleno” e “Nuvole bianche” – scelti per la significatività del loro testo – dalla chitarrista prof.ssa Francesca Pappalardo autrice dei due brani da lei stessa realizzati.
Oltre al sindaco Massimiliano Giammusso, agli assessori e ai consiglieri comunali dell’Amministrazione comunale di Gravina sono stati presenti il comandante della polizia locale, Michele Nicosia, e il sacerdote della chiesa madre “S. Antonio di Padova”, padre Filippo Maria Rapisarda.