Modica, la vita di Michele sul filo di una donazione

Modica, la vita di Michele sul filo di una donazione

MODICA – Potrebbero servire 57.750 euro per salvare la vita di Michele Chiovetta. La speranza della compagna Enza – lanciatrice di un appello su GoFoundMe – è affidata ad una clinica tedesca e ad una piattaforma di raccolta fondi.

La fiducia nel web

GoFundMe è infatti una community online che supera i milioni di utenti, e che ha lo scopo di aiutare chi da solo non riesce a farcela e che tiene viva la fiamma di quel sogno quasi sbiadito di chi è anche appeso a un filo a causa di una malattia.

Un calvario senza miglioramenti

A lanciare l’appello, come vi dicevamo, è Enza, la compagna di Michele: “La mia fino allo scorso agosto è stata una vita normale con Michele, per me un fondamentale punto di riferimento con amore”.

Tutto cambia però ed inizia una continua ed infinita sofferenza: “Purtroppo dopo una serie di accertamenti la diagnosi non lascia dubbi: tumore neuroendocrino al colon con metastasi al fegato già al terzo stadio. Il calvario inizia con la chemioterapia, ma la tac successiva non evidenzia nessun segno di miglioramento, anzi il cancro avanza inesorabilmente, di fronte al nostro sbigottimento più cupo”.



La speranza tedesca

Nonostante tutto Enza e Michele non si arrendono: “Ma non vogliamo darci per vinti – aggiunge Enza – e così veniamo a conoscenza di una cura sperimentale, praticata presso la Medias Klinikum oncologische chiururgie di Barghausen, in Germania, che potrebbe arginare la malattia ed offrire un netto miglioramento alla qualità della vita”.

Un piccolo grande gesto

Il costo totale per i cicli da affrontare ammonterebbe a 57.750 euro. “Se ciascuno di voi potesse elargire un piccolo contributo – conclude la compagna – potremmo permettere a Michele di iniziare questo nuovo percorso prima possibile. Un grazie di cuore a chiunque vorrà sostenerci in un momento per noi così cruciale”.

Queste le parole di Enza agli utenti social. Una richiesta di aiuto contro la morte, speranzosa che l’indifferenza non vinca e che più gente possibile possa almeno tentare di salvare Michele.

La raccolta fondi ha già superato i duemila euro ed è raggiungibile cliccando qui.