SICILIA – Si è rivelato tutt’altro che rassicurante il bilancio relativo ai conti delle aziende ospedaliere pubbliche italiane. A puntare i riflettori sulla questione è stata un’analisi effettuata dal Quotidiano Sanità sulla base dei dati che gli esperti avevano a disposizione.
Su 77 ospedali ben 33 (il 43%) hanno chiuso il bilancio del 2022 con conti in negativo, per un totale che supera il miliardo di euro.
La situazione in Italia
Allarmante la situazione del Lazio dove tutte e 8 le aziende ospedaliere presenti hanno risentito di una forte perdita, pare in totale a oltre 620 milioni. Non è molto diversa la situazione in Toscana con tutti e 4 gli ospedali in rosso (in totale circa 40 milioni).
Conti negativi anche in Puglia (-87 milioni), in Liguria (-43mln) e in Basilicata (-45 mln). Non è particolarmente migliore la situazione in Veneto dove le aziende ospedaliere di Verona e Padova insieme registrano una perdita pari a 180 milioni. Non va diversamente nemmeno in Emilia-Romagna a causa dei conti in rosso delle aziende di Bologna, Ferrara, Modena e Parma.
Nessun ospedale in rosso in Sicilia
A spiccare positivamente nel quadro fornito dal Quotidiano Sanità è la Sicilia che si colloca tra le regioni con un bilancio rassicurante.
Nessun ospedale della Regione Siciliana ha chiuso in 2022 in rosso. Incoraggiante anche i risultati di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche e Campania.
Gli ospedali in Sicilia: il bilancio
- Ospedale Civico – Di Cristina (Palermo) – 68.775,00
- Ospedale Garibaldi (Catania) – 31.024,97
- Ospedale Villa Sofia – Cervello (Palermo) – 14.684,00
- Azienda ospedaliera Papardo – 0
- Ospedale Cannizzaro di Catania – 189.323,50
- Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Gaetano Martino (Messina) – 48.416,01
- Azienda ospedaliera universitaria policlinico Paolo Giaccone (Palermo) – 77.061,00
- Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G. Rodolico-San marco” (Catania) – 0
- IRCCS – Centro Neurolesi Bonino Pulejo (Messina) – 13.000,00.
Foto di repertorio