MISTERBIANCO – Controlli a tappeto dei carabinieri nel Comune di Misterbianco per aumentare la sicurezza, reale e percepita, della cittadinanza e contrastare i fenomeni di illegalità diffusa.
Nell’alveo del potenziamento dei servizi di prevenzione disposto dal comando provinciale di Catania su tutta la provincia etnea, i carabinieri della Tenenza di Misterbianco, supportati da quelli della compagnia di Intervento Operativo – CIO – del 12° Reggimento “Sicilia”, di propria iniziativa, sono stati impegnati in un articolato servizio di controllo delle aree periferiche del paese che si snodano tra la zona commerciale e quella di Serra Belvedere, dal quale sono scaturiti rilevanti risultati operativi.
Chiosco sanzionato
Al riguardo i carabinieri, con l’ausilio della polizia locale, hanno effettuato accertamenti in un chiosco di via Poggio Lupo, che è stato sanzionato perché aveva occupato abusivamente, con tavoli e sedie, la sede stradale.
In quei momenti, mentre la polizia locale stava procedendo con le sanzioni, i carabinieri hanno rivolto la loro attenzione a un uomo che, con fare guardingo, stava frettolosamente raggiungendo i giardinetti adiacenti al baracchino, cercando di disfarsi di qualcosa lanciandola tra le siepi.
Subito fermato, l’uomo, un 37enne residente nella zona, è stato quindi perquisito di militari dell’Arma, che gli hanno trovato addosso 4 bustine di plastica, nascoste negli indumenti intimi, ognuna contenente 5 grammi circa di marijuana, per un totale di 20 grammi.
L’uomo, che quasi certamente si trovava lì per proporre droga ai frequentatori di quella zona, è stato denunciato a piede libero, mentre la droga è stata sequestrata.
Minorenni beccati
Ancora, le pattuglie dell’Arma sono state, poi, impegnate in corso Carlo Marx, dove un negoziante di origine cinese, già vittima di una rapina qualche settimana prima, aveva allertato alcuni vigilantes lì presenti, avendo notato due giovani a bordo di un ciclomotore che sostavano senza motivo apparente vicino la sua attività commerciale.
In quel frangente le guardie giurate, quindi, hanno subito contattato la Centrale Operativa dell’Arma, che ha coordinato l’immediato intervento delle pattuglie presenti nelle vicinanze.
In questo modo, gli equipaggi delle Gazzelle, dividendosi per raggiungere contemporaneamente il posto da diverse direzioni, sono quindi riusciti in una manciata di minuti a bloccare la coppia di ragazzi, due 16enni del quartiere Librino, nonostante il loro vano tentativo di fuggire, uno nascondendosi nell’edificio abbandonato dell’ex “Torre Tabita”, l’altro provando a scappare sullo scooter, senza targa.
I militari, verificato che i due fossero minorenni, hanno subito contattato i loro genitori, avviando durante l’attesa, i necessari accertamenti sul mezzo a due ruote.
Così facendo, i carabinieri hanno scoperto che il motorino sul quale viaggiavano i due “compagni di merende”, era stato rubato lo scorso agosto da una signora residente nel quartiere di Nesima.
Due minorenni denunciati
A quel punto, i due minorenni sono stati pertanto denunciati per ricettazione in concorso, oltretutto perché uno dei due, pensando di essere particolarmente scaltro, aveva dichiarato falsamente ai militari di essere in possesso dello scooter da almeno 7 anni.
In un secondo momento, sono stati invece svolti dei controlli alla circolazione stradale, al fine soprattutto di combattere quelle condotte irresponsabili di guida che possono seriamente mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Punteggiando con numerosi posti di controllo le strade della zona, i carabinieri hanno controllato 34 persone e 23 veicoli, sanzionando 5 automobilisti (mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica) per un totale di circa 5mila euro e sequestrando una automobile di grossa cilindrata.