Latitante straniero arrestato a Santa Croce Camerina

Latitante straniero arrestato a Santa Croce Camerina

SANTA CROCE CAMERINA – Recentemente, sono stati eseguiti intensi ed efficaci servizi di controllo del territorio nel comune di Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Queste operazioni sono state condotte grazie al sinergico contributo di pattuglie della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Sotto la direzione del Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, e con il supporto dei Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, queste attività sono state realizzate in risposta alle tematiche di settore discusse in Prefettura durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’obiettivo principale era implementare misure di vigilanza per prevenire disturbi della convivenza civile e garantire la sicurezza dei cittadini.

Controlli Specifici sui Titoli di Soggiorno

Durante questi controlli, è stata data particolare attenzione alla verifica dei titoli di soggiorno di numerosi stranieri, individuati nel centro di Santa Croce Camerina. Le pattuglie delle Forze di Polizia hanno sottoposto a controllo diversi stranieri, e per tre di questi, di nazionalità tunisina, è stata accertata una condizione di irregolarità sul territorio nazionale. In seguito ai controlli, sono stati adottati i provvedimenti necessari, inclusi l’espulsione e il trattenimento presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Caltanissetta. Questi provvedimenti sono stati emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore.

Trovato un latitante straniero

In un episodio specifico avvenuto nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele, le forze dell’ordine hanno identificato uno straniero durante un controllo documentale. L’uomo, che non aveva esibito alcun documento, ha cercato di sviare l’attività identificativa con dichiarazioni fuorvianti sul suo presunto status di rifugiato. A seguito della mancanza di documenti e delle risposte evasive fornite, le forze di polizia hanno proceduto con un controllo attraverso le banche dati. La verifica ha inizialmente dato esito negativo, portando all’intervento della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso per ulteriori accertamenti tramite identificazione fotodattiloscopica.

Dopo il fotosegnalamento eseguito dalla Polizia Scientifica, è emerso che lo straniero aveva fornito numerosi alias durante i vari controlli a cui era stato sottoposto negli anni. L’Ufficio Immigrazione della Questura, diretto dal Vice Questore Dr. Filiberto Fracchiolla, ha scoperto che l’uomo aveva accumulato molteplici condanne e denunce per attività di spaccio e diversi provvedimenti di espulsione.

Inoltre, è stato scoperto un provvedimento di carcerazione relativo a condanne per omicidio preterintenzionale e spaccio di stupefacenti. L’uomo aveva precedentemente aggredito un compagno di cella, causando gravi lesioni che portarono alla morte della vittima.

Oltre all’ordine di esecuzione, sono stati notificati allo straniero ulteriori provvedimenti, tra cui uno per lesioni personali inferte agli agenti di Polizia penitenziaria. Dopo la sua incarcerazione, l’uomo si era reso irreperibile fino a quando è stato individuato nei recenti controlli di polizia. Attualmente, si trova ristretto presso la casa Circondariale di Ragusa.