TRAPANI – La Direzione Investigativa Antimafia, la polizia di Trapani e il Nucleo Investigativo del comando provinciale carabinieri di Trapani hanno arrestato 17 persone e notificato ad altre 4 la misura degli arresti domiciliari nell’ambito di una operazione antimafia coordinata dalla Dda di Palermo contro le famiglie mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani.
Blitz antimafia a Trapani
Sono state perquisite inoltre le abitazioni di diversi indagati ed è stata acquisita la documentazione tecnico–amministrativa e contabile nel Comune di Custonaci.
L’operazione congiunta, coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido, è stata denominata “Scialandro“.
L’indagine è durata due anni. A questa hanno lavorato la D.I.A. di Palermo e Trapani, la Squadra Mobile della Questura di Trapani e il Nucleo Investigativo di Trapani dell’Arma dei carabinieri. Sono stati così ricostruiti gli organigrammi delle “famiglie”.
Ha poi svelato le collusioni esistenti tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e i clan.
Cosa è emerso dalle indagini
Grazie alle relazioni illecite i boss riuscivano ad imporre all’amministrazione i nominativi dei beneficiari di contributi elargiti in pandemia, pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, anche per interposta persona.
Una delle imprese aveva proceduto all’assunzione fittizia di un ergastolano per consentirgli di beneficiare della semilibertà.
Il controllo socio-economico del territorio è stato attuato anche attraverso estorsioni e intimidazioni nei confronti dei titolari di aziende agricole, “convinti” con le minacce a non acquistare terreni che interessavano alle cosche.
Ex vicesindaco tra gli arrestati
Tra gli arrestati l’ex vicesindaco Carlo Guarano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Indagati a piede libero, l’ex sindaco Giuseppe Morfino, l’ex assessore Giovanni Battista Campo e un consigliere comunale di maggioranza in carica.
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