PALERMO – Non avevano dichiarato che nel loro nucleo familiare vi fossero componenti con pregiudizi penali, così a Palermo 74 percettori del Reddito di Cittadinanza sono stati denunciati.
Secondo le indagini condotte dai finanzieri del Comando Provinciale Palermo, i 74 cittadini avrebbero beneficiato illecitamente del Reddito di Cittadinanza.
Le indagini sulle dichiarazioni dei percettori di Reddito di Cittadinanza
Partendo dalle informazioni contenute nelle banche dati messe a disposizione dall’INPS, le Fiamme Gialle hanno effettuato un’articolata analisi focalizzata all’individuazione di quei nuclei familiari “a rischio” costituiti anche da soggetti gravati da condanne divenute definitive per reati ostativi e che risultavano comunque beneficiare della misura assistenziale garantita dallo Stato.
I finanzieri, pertanto, hanno avviato un capillare screening esaminando molteplici Dichiarazioni Sostitutive Uniche compilate non solo dai soggetti “condannati” ma anche dai loro familiari.
Cosa è stato scoperto
La complessa attività ha consentito di individuare 74 soggetti che, nelle istanze d’accesso al beneficio in argomento, hanno omesso di indicare la presenza di familiari destinatari di condanna definitiva per i reati costituenti causa d’esclusione alla percezione del Reddito di Cittadinanza, così come stabilito dall’art. 7 comma 1 del D.L. 4/2019.
Tenuto conto delle condotte rilevate, i finanzieri hanno denunciato i 74 soggetti alla Procura della Repubblica di Palermo per l’indebita percezione del contributo statale in violazione all’art. 7 del D.L. 4/2019 e 640 bis del codice penale.