MASCALUCIA – In un’operazione mirata alla prevenzione e al contrasto del lavoro non dichiarato, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, insieme ai loro colleghi della Tenenza locale, hanno condotto un’ispezione in un ristorante nella periferia di Mascalucia.
Guai per un ristorante di Mascalucia
Durante il controllo, mirato a verificare la conformità alle leggi sul lavoro e agli obblighi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro, la proprietaria, una donna di 47 anni di Catania, è stata denunciata perché non aveva organizzato le visite mediche preventive e periodiche per 5 dipendenti, come richiesto dalle scadenze del programma di sorveglianza sanitaria.
I carabinieri hanno scoperto che la donna aveva installato un sistema di videosorveglianza nei locali dell’attività commerciale senza ottenere l’autorizzazione necessaria dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania e senza alcun accordo sindacale.
Irregolarità e lavoratori “in nero”
Sono state inflitte dunque sanzioni amministrative per un totale di 14.400 euro per aver impiegato lavoratori subordinati senza la previa comunicazione di avvio del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato. La donna è stata soggetta a una sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto aveva impiegato il 62,5% dei lavoratori “in nero” (5 su un totale di 8 presenti) e le è stata comminata una sanzione aggiuntiva di 2.500 euro. Sono anche stati recuperati contributi INPS e INAIL per un importo di 1.800 euro.