Separazione, nessun contratto può garantire la durata di un amore

Separazione, nessun contratto può garantire la durata di un amore

ITALIA – La perdita dell’oggetto damore corrisponde per l’individuo ad un vero e proprio lutto. Abbiamo parlato del lavoro del lutto quando viene a mancare, fisicamente, una persona cara. Gli psicologi ne parlano anche quando a finire è un amore e non l’esistenza umana.

La fine di un amore

Secondo lo psicanalista contemporaneo Massimo Recalcati: “La fine di una relazione produce nei partner una ferita profondissima che non solo riattiva antiche simili esperienze, ma fa precipitare l’individuo in un mondo privo di senso. La fine di un amore, per abbandono o tradimento, segna la fine di un mondo senza che ci sia dato di intravederne uno nuovo“, scrive nel libro “Non è più come prima“.

Gli step che si percorrono dopo e durante una separazione

Gli individui nel momento in cui si separano da una persona amata affrontano diversi momenti che culminano nell’accettazione dell’avvenimento.

La prima fase è la negazione in cui l’individuo tende a non credere a cosa sta accadendo, poi, si passa ad una fase di rabbia in cui il soggetto pensa che quello che sta subendo è un’ingiustizia.

La fase successiva è della contrattazione: “Ne uscirò più forte e preparato di prima. Non commetterò più gli stessi errori“, per poi passare ad una fase di depressione in cui il soggetto pensa che non esiste nessuna via d’uscita rispetto a ciò che sta vivendo. L’ultimo step – come precedentemente anticipato -, consiste nella fase di accettazione: l’individuo riuscirà a voltare pagina.

L’arte e l’amore

L’accettazione rimane un processo lungo e non facile da superare. Non è un caso che gli amori finiti ispirano gli artisti come accade a Fabrizio De Andrè nel brano “La canzone dell’amore perduto” che recita:



L’amore che strappa i capelli è perduto ormai
Non resta che qualche svogliata carezza
E un po’ di tenerezza

E quando ti troverai in mano
Quei fiori appassiti al sole
Di un aprile ormai lontano
Li rimpiangerai“.

De Andrè racconta di un amore perduto che non può essere rivissuto. Gli innamorati – che meritano di essere chiamati con questo nome -, hanno la pretesa che il loro amore duri per l’eternità. Ma nessun contratto e nessuna promessa possono garantire il rinnovo dell’amore nel futuro.

L’amore può essere garantito solo nella dimensione che viviamo: il presente.

Fonte foto “Pixabay”