Incidenti sul lavoro, in Sicilia più incidenti mortali e meno denunce

Incidenti sul lavoro, in Sicilia più incidenti mortali e meno denunce

SICILIA – “Ridurre la complessità burocratica, riconoscere le imprese responsabili e iniziare l’educazione sulla sicurezza sul lavoro fin dalla scuola è essenziale“. Questo è il messaggio di Giuseppe Pullara, alto rappresentante di Conflavoro Pmi, seguendo il rilascio del report annuale 2022 dell’Inail sulle tendenze relative a infortuni e malattie sul lavoro.

I numeri in Sicilia, le segnalazioni di incidenti sul lavoro inviate all’Inail nei primi cinque mesi del 2023 ammontano a 10.799, mostrando una diminuzione del 30,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, in cui erano stati registrati 15.604 incidenti. Di questi, 24 hanno avuto esito fatale, segnando un aumento del 20%. Al contrario, le malattie legate all’ambito lavorativo segnalate hanno visto un incremento, totalizzando 667 casi, con un aumento del 23,3%.

Il decremento degli infortuni nel 2023 è attribuito principalmente alla riduzione delle segnalazioni complessive (in gran parte a causa della diminuzione dei casi di contagio da Covid-19). Tuttavia, c’è stata una crescita nei casi mortali e nelle malattie legate al lavoro. “La scuola ha un ruolo fondamentale“, enfatizza Pullara, anche leader regionale di Conflavoro Sicilia.

Per quanto riguarda l’educazione, è cruciale avviare programmi didattici sin dall’inizio. Le autorità dovrebbero anche supportare le imprese nella promozione delle migliori prassi previste dal Dlgs. 81/08, semplificando le procedure e considerando i vari gradi di rischio aziendale, offrendo incentivi per quelle imprese che affrontano costi elevati per rispettare le normative.