SICILIA – I giorni di Ferragosto saranno caldi, in tutti i sensi. L’enorme flusso di gente, tra visitatori e non, e la voglia di divertirsi potrebbero rappresentare un rischio maggiore rispetto al solito.
A Palermo, per questa ragione, la polizia ha dato via all’operazione “Ferragosto sicuro”, con la quale si prevede un rafforzamento dei controlli su tutto il territorio. Specialmente nelle zone costiere, prese d’assalto, come Mondello, Sferracavallo, Addaura e il litorale di Messina Marine. Oltre a poliziotti in divisa, saranno presenti quelli in borghese e la squadra nautica. I controlli sono mirati ad evitare che la gente possa sfrecciare in acqua con gli scafi e a monitorare l’abuso di alcol e l’uso di sostanze stupefacenti.
Per questo, fuori dalle discoteche, verranno intensificati i controlli con l’etilometro, così come nei pattugliamenti stradali.
Ma, il dispiegamento di forze avverrà anche in città, come misura preventiva alla criminalità. Nelle ultime ore, per esempio, sono già stati effettuati tre arresti. Il primo ai danni del trentanovenne Gaetano Enea, condannato agli arresti domiciliari e trovato in un locale in compagnia di alcuni pregiudicati. Un altro fermo è stato disposto ai danni di Nicola Di Gregorio, 30 anni, bloccato nel tentativo di fuga dopo aver cercato di fare irruzione in un locale infrangendo la porta a vetri. Infine, le manette sono scattate anche per Emanuele Cardinale, 39 anni: l’uomo, condannato ai domiciliari, è stato trovato accovacciato dentro il baule di un furgone in piazzale Giotto.
Anche nel ragusano verranno rinforzati i controlli, specialmente sulla fascia costiera e nei punti nevralgici della movida notturna, come via Tindari a Marina di Ragusa. Nei giorni scorsi, le ispezioni hanno portato alla denuncia di due ragazzi per oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo essersi avvicinati mentre le forze dell’ordine stavano sanzionando un locale per aver venduto alcolici in bottiglia fuori dall’orario consentito e per la presenza di un barman non regolarmente assunto, i due giovani, che avevano bevuto più del dovuto, hanno cominciato ad inneggiare cori da stadio contro i poliziotti. Nonostante alcuni amici avessero cercato di calmarli, il ventitreenne M.R. e il ventiquattrenne C.A. hanno proseguito nel loro “gioco”. Successivamente, gli agenti hanno proceduto con l’identificazione dei ragazzi, che non contenti hanno affermato di “non avere alcun rispetto per la polizia”. A quel punto i poliziotti, che avevano filmato tutto a testimonianza dell’accaduto, hanno proceduto con la denuncia.