Tutto pronto al Liceo Classico “Cutelli e Salanitro” per l’Off Fringe Festival Catania, il 3 e il 6 ottobre si va in scena

Tutto pronto al Liceo Classico “Cutelli e Salanitro” per l’Off Fringe Festival Catania, il 3 e il 6 ottobre si va in scena

CATANIA – Il 3 e il 6 ottobre prossimi, alle ore 18, il liceo Ginnasio “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro” ospiterà due spettacoli della sezione Off del Catania Off Fringe Festival 2023, la rassegna di teatro e di arti performative che coinvolgerà l’intero territorio cittadino a più livelli. L’iniziativa, della quale la scuola è partner ufficiale, è un evento di grande rilevanza che renderà viva la città di Catania, in un turbinio di cultura e bellezza. Fringe, per comprendere, in inglese significa frangia, e il termine indica metaforicamente l’idea di connettere, unire, presentare parallelamente moltissimi spettacoli di teatro indipendente, come in una frangia. In 14 giorni, 72 spettacoli, 18 spazi teatrali: sono solo alcuni dei numeri dell’edizione di quest’anno.

LOff dellOff, in particolare, è una delle quattro sezioni in cui è suddivisa l’edizione 2023 della rassegna che, grazie al lavoro degli organizzatori: Francesca Vitale e Renato Lombardo, pone le sue radici nell’esempio dell’ormai storica esperienza nata ad Edimburgo nel 1947, che ospita il festival delle arti più grande al mondo e nella sintonia con l’esperienza quinquennale del Milano off Fringe Festival.

La collaborazione con il Catania Fringe è stata fortemente voluta dalla Dirigente scolastica, prof.ssa Elisa Colella, che si è fatta tramite con gli organizzatori dell’interesse e dell’entusiasmo con cui la scuola ha accolto la partecipazione. “Abbiamo voluto dire di sì con decisione al richiamo del teatro e dell’arte; come Liceo Classico, istituzione scolastica e culturale, non possiamo che abbracciare e partecipare con trasporto e coinvolgimento a quelle iniziative che attraverso linguaggi universali, come quello del teatro, ci conducono alla riflessione consapevole su temi della contemporaneità”.

Si comincerà il 3 ottobre, quando andrà in scena lo spettacolo Finis terrae, un testo dedicato alla Shoah, per la regia di Elio Gimbo, con Sabrina Tellico e Kokken. In occasione della rappresentazione inaugurale, alla quale sono state invitate anche le autorità civili cittadine, la cantina del Feudo Vagliasindi e la Musa azienda agricola offriranno ai presenti una degustazione di vini e prelibatezze. Il 6 ottobre sarà, invece, in programma il monologo Cirasedda non abita più qui, per la regia di Nicola Alberto Orofino, con Vincenzo Ricca. Entrambi gli spettacoli si terranno nell’Arena dell’istituto dalle ore 18.



Gli studenti del triennio, saranno inoltre coinvolti attivamente attraverso due progetti per l’acquisizione di competenze (PCTO): Studente in Giuria”, format ideato e curato da Francesca Vitale – attrice drammaturga, direttrice artistica del Festival, nonché avvocato esperto in diritto d’autore e dello spettacolo – che mira a formare dei giovani critici e un’apposita giuria che, a fine Festival e dopo avere visionato gli spettacoli in programma, assegnerà il premio della propria sezione; e “Adotta un teatro”, iniziativa che mira a coinvolgere più gruppi di studenti, provenienti da varie scuole come “affidatari”, guide esperte dei teatri che faranno parte del circuito cittadino ufficiale del festival, documentati dal tutor di progetto sulla storia e le caratteristiche dello spazio performativo ospitante. Nel caso specifico, gli studenti del Liceo “Cutelli e Salanitro” interagiranno con il CUT teatro dell’Università di Catania.

Il Catania Off Fringe Festival non sarà solo teatro ma una rete di spettacoli dal vivo, performances, workshop, focus e laboratori che saranno realizzati, grazie al sostegno del Comune di Catania, del Ministero della Cultura e del programma “Palcoscenico Catania”,  in 5 diversi quartieri della città, 5 scuole e 2 spazi associativi con vocazione di assistenza e sostegno.

Il Liceo Ginnasio “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro”, insieme alle altre sei strutture partner che ospitano l’anteprima del festival, rappresenterà il trait dunion tra il Fringe Festival e la parte esclusivamente dedicata alle periferie, per la loro valorizzazione e per accrescerne la partecipazione, l’inclusione ed evitare la dispersione di preziose potenzialità trascurate: “attraverso l’arte si è inteso dare un nuovo impulso alla Città confermando l’impegno di una scuola aperta al territorio e alle collaborazioni con tutte le Istituzioni che in esso operano per il comune obiettivo di una solida formazione identitaria dei nostri giovani”, afferma la Dirigente scolastica.