PANTELLERIA – “Quello di Anna Elisa Fontana è un delitto che grida forte contro Dio e l’umanità. Mi unisco all’indignazione e alla sofferenza dei familiari e della comunità civile ed ecclesiale dell’amata terra di Pantelleria“.
Lo ha scritto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella in un messaggio rivolto ai familiari di Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria che è stata bruciata viva dal compagno Onofrio Bronzolino ed è morta dopo due giorni di agonia in ospedale.
Le parole del Vescovo
“Sento l’urgenza di stringermi a tutti voi in questo momento, che può solo insegnarci quanto sia prezioso l’affetto sincero, l’amore gratuito, la famiglia – ha scritto il Vescovo – ancora una volta la comunità civile e religiosa della nostra Diocesi viene terribilmente scossa da un efferato delitto, compiuto nell’amata isola di Pantelleria contro una donna“.
Monsignor Giurdanella ha aggiunto: “Anna Elisa è stata brutalmente uccisa da chi doveva prendersene cura. Un uomo, o meglio un maschio, che considera una donna in suo possesso, da poter distruggere“.
“Come cristiani siamo chiamati a un corale impegno contro ogni forma di violenza e di abuso, e avere a cuore il desiderio di cambiare questo mondo iniziando da noi stessi, con la sicura speranza che la notte splenderà, per Anna Elisa e anche per noi, quando non ci sarà più, né lutto, né dolore e né pianto“, conclude il Vescovo.
La ricostruzione di quanto accaduto
La coppia abitava in via Maggiuluvedi, vicino al centro del paese di Pantelleria. Secondo quanto emerso, l’uomo teneva a casa una bottiglia di benzina che durante la loro lite ha deciso di gettare sulla donna, per darle fuoco.
Tra incredulità e paura, i vicini di casa hanno cercato di soccorrere la donna, avvolta dalle fiamme, e hanno allertato il 118. Le condizioni della 48enne si sono rivelate fin da subito particolarmente gravi. Dopo essere stata trasferita in ambulanza all’aeroporto, è stata portata in elicottero fino al Civico di Palermo.
La lite tra i due sarebbe iniziata in un noto bar del centro di Pantelleria e poi degenerata nella loro abitazione. Quella che poteva sembrare una comune scenata di gelosia, si è rivelata però una discussione di natura ben più grave.
L’uomo potrebbe rimanere ceco
Data alle fiamme dal compagno, non ce l’ha fatta Anna Elisa Fontana che era ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo.
Anche l’uomo è ricoverato per ustioni multiple a seguito delle lite culminata in tragedia. Condizioni disperate per la donna, con ustioni sul 90% del corpo. Inevitabile il decesso.
L’inchiesta giudiziaria è coordinata dalla Procura di Marsala che aveva già disposto il fermo dell’uomo che adesso dovrà rispondere di omicidio.
Chi è il compagno della donna
L’uomo si chiama Onofrio Bronzolino, è un operaio originario di Palermo. Si trova in ospedale in stato di fermo.
È rimasto ustionato al volto, probabilmente a causa del ritorno di fiamma: adesso rischia di diventare cieco. Continuano a indagare i carabinieri della stazione di Pantelleria e del comando provinciale di Trapani.
In foto Anna Elisa Fontana