GIARDINI NAXOS – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, con il conseguente arresto domiciliare, nei confronti di un imprenditore di Giardini Naxos. Quest’ultimo è accusato di estorsione ai danni di due dipendenti.
Nel corso dell’operazione è stato anche effettuato un sequestro di disponibilità finanziarie per un valore di 12.730 euro.
L’estorsione nel settore del commercio di articoli medicali e ortopedici
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, l’imprenditore, che opera nel settore del commercio di articoli medicali e ortopedici, avrebbe inizialmente impiegato illegalmente due dipendenti “in nero”. Successivamente, avrebbe stipulato contratti di lavoro che prevedevano un numero di ore inferiori a quelle effettivamente prestate, promettendo un futuro aumento di stipendio.
Dipendenti costretti a restituire parte dello stipendio
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno rivelato che l’imprenditore avrebbe obbligato le dipendenti, nel corso degli ultimi tre anni, a restituire una parte del loro stipendio in contanti, minacciando il licenziamento in caso di rifiuto.
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L’ordinanza cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale della città dello Stretto su richiesta della Procura della Repubblica di Messina. Il provvedimento è stato preso durante la fase delle indagini preliminari ed è basato su accuse provvisorie. Quest’ultime dovranno essere confermate nel dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. È importante sottolineare che vale il principio di presunzione di innocenza fino a quando non vi sia una sentenza definitiva, come stabilito dall’articolo 27 della Costituzione.