PALERMO – Nella notte di sabato 2 settembre, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è intervenuto sulle Madonie per soccorrere un escursionista di 65 anni proveniente da Zafferana Etnea, coinvolto in un incidente nella zona sopra Piano Battaglia.
L’uomo faceva parte di un gruppo di escursionisti che aveva lasciato i camper nel parcheggio della Battaglietta nel tardo pomeriggio, dirigendosi verso la cima più alta delle Madonie, il pizzo Carbonara, che raggiunge i 1979 metri di altitudine. Avevano pianificato di scendere durante la notte. Durante il percorso, mentre attraversava una zona ripida al di fuori del sentiero, vicino al parcheggio, l’escursionista è caduto pesantemente, rotolando per alcuni metri e subendo un trauma cranico con una ferita lacero-contusa e diverse escoriazioni.
Preoccupati per le sue condizioni, i suoi compagni hanno contattato il Numero Unico di Emergenza 112. Vista la natura impervia dell’ambiente, la centrale del 118 ha chiamato il Soccorso Alpino, che ha inviato la squadra “Madonie” in soccorso. Gli specialisti hanno raggiunto il ferito e lo hanno assistito per raggiungere un pianoro, dove intanto era giunta un’ambulanza del 118 da Petralia Sottana. Quest’ultima ha trasferito l’escursionista al Pronto Soccorso dell’ospedale locale.
Cosa fare in caso di incidenti in ambienti montani?
In caso di incidenti in luoghi come pareti rocciose, sentieri montani, ambienti innevati, scogliere, grotte, gole fluviali o nel caso di persone disperse in ambienti montani difficili, è fondamentale chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e specificare che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del 112, seguendo la procedura operativa per ambienti montani ed impervi, coordina il soccorso attraverso la centrale operativa del 118, che a sua volta contatta il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per l’intervento necessario.