ROMA – È iniziato con circa un’ora di ritardo il processo sportivo al Calcio-Scommesse sul caso Catania.
Tra gli imputati, dinanzi al Tribunale Federale Nazionale della Figc allestito in un hotel romano, ci sono il club etneo, deferito per doppia responsabilità diretta e oggettiva nella presunta combine di sei partite che hanno consentito la salvezza in Serie B, il patron Antonino Pulvirenti, l’ex amministratore delegato Pablo Cosentino, il dirigente Piero Di Luzio e l’agente di calciatori Fernando Antonio Arbotti.
Il procuratore federale Palazzi ha richiesto per Pulvirenti cinque anni di squalifica e per il Catania la retrocessione in Lega Pro con cinque punti di penalizzazione.
L’inizio del dibattimento è stato posticipato a causa di un contrattempo legato al volo che da Torino ha condotto a Roma il presidente del Tribunale, Sergio Artico.
La Virtus Entella è stata ammessa come parte terza al processo. Il club ligure, che nella scorsa stagione ha perso il playout di Serie B, è stato ritenuto dal Tribunale nazionale della Figc portatore di “interesse sussistente”.