Detenuto in semilibertà lavora “in nero”: scattano sanzioni nel Catanese

Detenuto in semilibertà lavora “in nero”: scattano sanzioni nel Catanese

RIPOSTO – I militari della compagnia carabinieri di Giarre, in particolare quelli della Stazione di Riposto, con l’ausilio del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono stati impegnati in un servizio inquadrato nella Campagna Nazionale dei Controlli volti a contrastare il lavoro sommerso e hanno denunciato in stato di libertà due commercianti, sanzionandone amministrativamente un terzo.

Lotta al lavoro nero

In tale contesto operativo, i militari hanno effettuato controlli in tre attività commerciali di Riposto e, presso due di queste, un panificio e una pizzeria/gastronomia, hanno riscontrato lavoratori “in nero” oltre alla mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori regolarmente impiegati. 

I due titolari sono stati denunciati e a loro sono state applicate sanzioni amministrative rispettivamente di 14.528 euro e 7.328 euro. Le attività imprenditoriali sono state sospese. 



Terza sanzione

Presso la terza società, invece, i carabinieri hanno scoperto che un detenuto in semilibertà aveva ottenuto l’autorizzazione a lavorare in quella ditta ma, di fatto, risultava essere fiscalmente un volontario e non un impiegato.

La titolare è stata sanzionata per la somma di 3.600 euro, ed è stata avviata la procedura per la riqualificazione del rapporto di lavoro da volontario a subordinato.