PALERMO – Ancora bruciano le colline intorno a Palermo, e i Canadair sono tornati a volare in diverse aree, tra cui Altofonte, San Martino delle Scale e vicino a Bellolampo con l’incendio della discarica. Nonostante gli interventi da terra e dall’alto, il fuoco continua a propagarsi nelle prime due zone. La situazione è stata particolarmente difficile a causa delle temperature ben oltre i 40 gradi e dei forti venti di libeccio e scirocco. Decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea sono stati divorati dalle fiamme.
Ad Altofonte, il fronte del fuoco sta avanzando dalla montagna di via Valle Fico, scendendo verso la valle. Le zone di Rebuttone, Costa Grande, Sotto Coccio, Pizzo Valle di Fico e la costa lato Blandino sono state interessate dai roghi durante tutta la notte. Sul posto continuano a operare squadre forestali, la protezione civile locale, la polizia municipale e le forze dell’ordine. Il sindaco di Altofonte, Angela De Luca, ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati e i cittadini che hanno collaborato spontaneamente fornendo acqua, cibo e alloggi.
Incendio discarica di Bellolampo
La situazione a San Martino delle Scale è altrettanto drammatica, con il fuoco che continua a progredire inesorabilmente. I testimoni hanno descritto le fiamme come “apocalittiche”, e hanno suggerito che l’incendio sia stato provocato, non un evento accidentale. Anche per domare l’incendio a Bellolampo è intervenuto un canadair, come richiesto dal sindaco Roberto Lagalla nel corso di un incontro in prefettura. L’aereo sta effettuando una serie di lanci per raffreddare l’area e prevenire nuovi focolai. Le autorità e i soccorritori continuano a lavorare instancabilmente per fronteggiare l’emergenza, cercando di limitare i danni e mettere sotto controllo gli incendi che stanno devastando le zone circostanti Palermo.
Le parole del presidente Schifani sulla situazione degli incendi in Sicilia
Secondo il governatore siciliano Renato Schifani, la situazione degli incendi è ora sotto controllo, ma ieri è stata una giornata tragica con temperature vicine ai 50 gradi, con punte di 48 a Catania. Questo cambiamento dell’ecosistema rappresenta una minaccia per la sicurezza di molte persone e luoghi. Schifani ha sottolineato che l’Italia è attualmente divisa tra incendi al sud e temporali al nord, creando una situazione complessa per le forze dell’ordine. Tuttavia, ha elogiato la Sicilia per aver messo in atto un piano di intervento efficace e ha apprezzato il supporto dei ministri competenti nella gestione della situazione.
Nel Centro Operativo Comunale di Protezione Civile di Catania, il numero di emergenza 095484000 ha ricevuto centinaia di chiamate, operativo 24 ore al giorno. I cittadini stanno richiedendo assistenza e informazioni, soprattutto a causa della mancanza di corrente elettrica in numerose zone della città. In alcuni quartieri, si registra anche una carenza di approvvigionamento idrico.
Foto di repertorio