L’amicizia ai tempi dei social, tanti followers e sempre meno amici

L’amicizia ai tempi dei social, tanti followers e sempre meno amici

MONDO – In un’epoca in cui ci si trova costantemente connessi gli uni agli altri è incredibilmente facile fraintendere il concetto di amicizia.

Spesso si tende a dimenticare che avere tanti followers non significa avere altrettanti amici, ma solo un abbondante numero di persone a cui si consente di vedere come si trascorre parte delle proprie giornate.

Si tratta solo di molti occhi che guardano, ma che non si fermano mai a osservarti davvero. Si poggiano su di te per qualche istante, per poi lasciarsi andare alla prima distrazione.

Nella maggior parte dei casi, quelli che vengono erroneamente chiamati “amici” non si soffermano sul tuo stato d’animo, sul tuo umore, sulle tue gioie o delusioni. Si limitano piuttosto a sapere che esisti, a osservarti quando – anche solo per un attimo – la tua vita diventa più interessante della loro.

E fanno finta di credere che la felicità che mostri sulle Instagram Stories sia pari a quella che senti dentro, pur sapendo che – se si parla di social – difficilmente è così.

Potrebbe sembrare un paradosso, ma essere “circondati” da uno spropositato numero di persone – di cui spesso non si conosce nulla – rischia di far sentire ciascuno di noi ancora più solo.



Spesso ci si appiglia alle richieste di amicizia ricevute su Facebook o Instagram, dimenticando che chi vuole davvero essere tuo amico non ha bisogno di chiedertelo. Lo fa e basta. Ti accompagna durante le giornate, ti tende la mano quando ne hai bisogno, ti dà una spalla su cui piangere e, come canta Cocciante, se lo svegli di notte “esce in pigiama e prende anche le botte, e poi te le ridà“.

Cosa non si farebbe “per un amico in più”

Facendo riferimento ancora una volta a Riccardo Cocciante, il suo famoso brano “Un nuovo amico” si rivela particolarmente adatto per descrivere l’amicizia nella sua autenticità.

Perché mi sento molto ricco e molto meno infelice/E vedo anche quando c’è poca luce“, canta l’artista per spiegare cosa si prova quando accanto si ha una persona di cui ci si può fidare. Piuttosto che brancolare nel buio, i più fortunati hanno la possibilità di affidarsi al proprio “faro” che, nel caso di vera amicizia, non smetterà mai di indicare la giusta direzione.

Perché mi tiene ancor più caldo di un pullover di lana“, aggiunge Cocciante nei versi successivi, spiegando la sensazione di tranquillità e benessere, data dalla presenza di chi non rinuncerebbe a noi per niente al mondo.

La Giornata internazionale dell’amicizia

Proprio oggi, domenica 30 luglio, ricorre – come ogni anno – la Giornata internazionale dell’amicizia. È stata proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2011.

L’obiettivo principale è celebrare il rapporto di amicizia tra popoli, Paesi, singoli individui e anche tra culture diverse. Nel documento che ne riconosce l’importanza, l’amicizia è definita un “sentimento nobile e prezioso nella vita degli esseri umani di tutto il mondo“.