“Magistrati non graditi”, un piano fascista per controllare le toghe

“Magistrati non graditi”, un piano fascista per controllare le toghe

CALTANISSETTA – La Dia di Caltanissetta scopre piano fascista contro la magistratura e ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di due soggetti. Si tratta dell’avvocato Stefano Menicacci e di Domenico Romeo. Le accuse nei loro confronti riguardano false informazioni date al pubblico ministero, aggravate dal fatto di aver mentito in un procedimento per strage.

L’inchiesta sul piano fascista è scaturita da intercettazioni che hanno rivelato un progetto ispirato dall’ideologia fascista, nel quale gli interlocutori si definiscono fascisti. Il progetto consisteva nella costituzione di un “Osservatorio” per monitorare le attività della magistratura. L’intenzione era coinvolgere anche elementi occulti al fine di colpire alcuni magistrati ritenuti “non graditi”. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, il progetto sarebbe ancora attivo.

La Dia ha anche eseguito perquisizioni presso le abitazioni di Adriano Tilgher, esponente di spicco dell’organizzazione Avanguardia Nazionale, Stefano Delle Chiaie, noto eversore nero, l’avvocato Saverio Ingraffia e il docente universitario Francesco Scala. I decreti di perquisizione sono stati emessi dalla Procura di Caltanissetta per i reati di associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.

Sul piano fascista, la Procura di Caltanissetta precisa che le due vicende non sono completamente collegate, se non parzialmente e solo da un punto di vista probatorio. L’inchiesta riguardante il progetto fascista contro alcuni magistrati ha scoperto che gli associati richiedevano l’appoggio di “altissimi livelli del potere esecutivo e di altri“, affermando di aver già ottenuto tale supporto nei loro colloqui. Tuttavia, i pm specificano che nessun esponente delle Istituzioni è coinvolto nell’indagine.

L’inchiesta è stata avviata nell’ambito degli accertamenti sui presunti interessi dell’eversione nera nella strage di Capaci. La Dia di Caltanissetta è incaricata di approfondire il caso e le sue implicazioni.