PALERMO – “In Sicilia mancano 1.149 agenti penitenziari. Per questa carissima carenza di organico questa mattina abbiamo organizzato una protesta davanti al carcere Ucciardone Calogero di Bona a Palermo“.
Lo affermano i segretari regionali dei sindacati Antonio Caputo Osapp, Gioacchino Veneziano Uil Pa, Francesco D’Antoni Uspp, Domenico Ballotta Fns Cisl, Alfio Giurato Cgil Fp, Maurizio Mezzatesta Fsa Cnpp.
Ci sono 3.331 unità a fronte delle 4.226 previste
“In questi mesi abbiamo fatto notare che la nostra regione paga un prezzo altissimo di carenza organica. – proseguono i sindacalisti – Rispetto alle 4.266 unità previste in pianta organica ce ne sono 3.331. Da queste vanno sottratti 59 agenti in convalescenza per patologie psichiatriche, 155 pensionamenti giù previsti”.
E ancora: “Così gli organici saranno ridotti a 3.117 unità e cioè a 1.149 dipendenti in meno in servizio. Un dato preoccupante e allarmante, se raffrontato a una popolazione detenuta di oltre 6.200 unità, di cui quasi mille stranieri, con un altissimo numero di reclusi per: reati associativi tra mafia, camorra, sacra corona unità e ndrangheta“.
La richiesta di personale nuovo
Per questo motivo i sindacati chiedono nuovo personale: “La Sicilia risulta essere la regione con il personale più vecchio anagraficamente, 50 anni di media, e ciò espone il personale a rischio di logorio fisico e altissimo stress operativo, oltre alle lunghe convalescenze a seguito delle aggressioni fisiche da parte di detenuti non interessati al trattamento penitenziario – aggiungono i sindacati – la regione con il tasso più alto di criminalità organizzata, risulta priva di direttori nelle carceri di difficilissime gestioni, tra cui Trapani, Agrigento, Favignana, Gela, Castelvetrano, Piazza Armerina, Sciacca e San Cataldo“.
“Situazione drammatica e gravissima”
“Una situazione drammatica e gravissima – concludono – esasperata dagli ormai innumerevoli e pesantissimi eventi critici verificatisi nell’anno 2022: 137 aggressioni verso il personale di Polizia penitenziaria da parte dei detenuti; 154 tentati suicidi di detenuti; 11 suicidi; 7 tentativi di evasioni; 1 evasione in ospedale. Nel 2023 le aggressioni sono in aumento. Con questa situazione il personale di polizia non ha riposti, congedi e viene richiamato in servizio anche dopo il turno di notte“.
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