LICATA – Dopo l’esame del corpo senza vita di Giovanni Amato, l’uomo che è stato trovato morto ieri tra gli scogli nel Porto di Licata, il cadavere è stato rilasciato e oggi si sono svolti i funerali alla chiesa di Sant’Angelo.
Una chiamata al numero di emergenza ha attivato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco del distaccamento di corso Argentina, che si sono recati sul luogo per recuperare il corpo dell’uomo.
Indagini ancora in corso
Le indagini proseguono e il procuratore capo ad interim di Agrigento, Salvatore Vella, insieme alla procuratrice Manno, ha incaricato la Guardia Costiera di acquisire le immagini di videosorveglianza delle attività commerciali vicino all’area portuale di Marianello, al fine di comprendere come il 54enne sia arrivato lì.
Le ipotesi di quanto accaduto
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, di cui non si avevano notizie da 24 ore, sarebbe caduto sugli scogli. Non è escluso che possa essere stato un gesto volontario.
Ritrovato corpo senza vita nelle acque di Acicastello
Episodio simile domenica scorsa in provincia di Catania, dove un corpo privo di vita, galleggiante in mare, è stato rinvenuto ad Aci Castello. Pare si tratti di un bagnate dell’apparente età di 50-60 anni.
Il corpo è stato recuperato nello specchio d’acqua antistante il Lido Bellatrix, ma non è ancora certo se si trattava di un bagnate dello stabilimento balneare o si trovava sulla scogliera accanto al lido.
Il recupero del corpo è stato effettuato dal Nucleo Sommozzatori dei vigili del fuoco di Catania che lo hanno trasferito alla Capitaneria di Porto per metterlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, del medico legale e della Guardia Costiera per l’identificazione e gli accertamenti di competenza.
Anche in questo caso la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.
Foto di repertorio