LAMPEDUSA – Ieri sera, tra le 22 e la mezzanotte, sono giunti a Lampedusa 290 migranti a bordo di otto imbarcazioni.
Complessivamente, sono stati registrati diciotto sbarchi nelle ultime 24 ore, con un totale di 649 persone.
Oltre ai soccorsi in mare aperto, sono stati effettuati anche interventi di rintracciamento sulla terraferma. Infatti, i carabinieri hanno bloccato 51 persone, tra cui una donna, lungo la costa di Mare Morto. È stato sequestrato un natante di 8 metri che era partito da Al Khoms (Libia) per effettuare la traversata.
Sulle imbarcazioni salvate in mare aperto c’erano 19 persone (tra cui 1 donna e 5 bambini), 38 persone (tra cui 6 donne e 1 minore), 43 persone (tra cui 9 donne e 4 minori), 46 persone (tra cui 3 donne), 38 persone (tra cui 8 donne), 8 persone e 47 persone, tra cui i 4 sopravvissuti di un naufragio precedente, salvati dai 43 migranti che stavano viaggiando verso Lampedusa.
Tutti i 290 migranti hanno dichiarato di provenire da Tunisia, Mali, Costa d’Avorio, Senegal, Guinea, Gambia, Burkina Faso e Camerun.
Quattro naufraghi salvati da un’altra imbarcazione
Quattro migranti hanno raccontato di essere stati salvati dopo che la loro barca è naufragata nella prima mattinata di martedì scorso, a seguito di sei ore di navigazione.
Secondo quanto riferito, altri cinque migranti sarebbero stati salvati da un’altra imbarcazione.
I quattro migranti erano a bordo di una barca lunga 7 metri, insieme ad altre 47 persone (incluse 13 donne e 2 bambini). La motovedetta Cp305 della Guardia costiera li ha soccorsi ieri sera in area Sar e li ha poi trasferiti a Lampedusa. Molti dei passeggeri a bordo di quella barca, provenienti dal Mali, dalla Costa d’Avorio, dalla Guinea, dal Burkina Faso e dalla Liberia, hanno confermato il salvataggio dei quattro migranti.
Governo italiano consegna due navi a guardia costiera libica
Per contrastare i traffici illegali di migranti, nell’ambito del progetto “Support to integrated Border and Migration Management in Lybia Sibmmil” dell’Unione Europea, ieri sono state consegnate due unità navali “Classe Currubia” alla delegazione tecnica della Guardia Costiera libica presso l’Arsenale Militare di Messina.
Le due imbarcazioni, previ lavori di rinnovamento e riabilitazione eseguiti dall’Agenzia Industrie Difesa, rientrano nell’accordo tecnico stipulato tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e l’Agenzia Industrie Difesa.
La cerimonia di consegna delle imbarcazioni si è svolta dopo la firma del verbale ufficiale e ha visto la presenza dei rappresentanti della Direzione generale della Politica di vicinato e dei negoziati di allargamento della Commissione Europea, della Direzione centrale dell’Immigrazione e Polizia delle Frontiere, della commissione tecnica libica, dell’Agenzia Industrie Difesa e della Guardia di Finanza.
Le motovedette fornite alle autorità libiche nel contesto del progetto europeo Sibmmil saranno utilizzate per il controllo delle frontiere, consentendo alla Guardia Costiera libica di supportare le operazioni europee per garantire la sicurezza delle acque nel Mediterraneo.