Donna in gravidanza inizialmente esclusa dal concorso di Dirigente Medico: accolto il ricorso

Donna in gravidanza inizialmente esclusa dal concorso di Dirigente Medico: accolto il ricorso

CALTANISSETTA – Nel 2023, l’ASL di Caltanissetta ha bandito una procedura concorsuale per 192 posti di Dirigente Medico in diverse discipline da assegnare alle strutture sanitarie e ospedaliere dell’ASL nissena. Tra questi posti, sei erano riservati alla posizione di Dirigente Medico di Oftalmologia.

L’iniziale esclusione

Secondo i requisiti di ammissione al concorso, era richiestal’iscrizione a partire dal terzo anno del relativo corso di specializzazione“. La Dott.ssa I.L., una specializzanda di 30 anni originaria di Canicattì nel campo dell’Oftalmologia, ha deciso di presentare la sua domanda di partecipazione alla procedura concorsuale.

Nella sua richiesta, ha specificato che al momento della presentazione della domanda non era iscritta al terzo anno della scuola di specializzazione, a differenza dei suoi colleghi di corso, poiché si trovava in astensione obbligatoria per maternità dall’ottobre 2022 fino a marzo 2023.

Tuttavia, l’ASL di Caltanissetta ha deliberato l’esclusione della Dott.ssa I.L. dalla procedura concorsuale a causa della mancanza del requisito di partecipazione, ovvero l’iscrizione al terzo anno della scuola di specializzazione. Di conseguenza, non è stata inclusa tra i partecipanti ammessi al concorso, le cui prove erano fissate per il mese di maggio 2023.

La dichiarazione di illegittimità dell’esclusione

La Dott.ssa I.L., assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana per ottenere l’annullamento della delibera, previa sospensione.

Attraverso il ricorso straordinario, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno contestato l’illegittimità dell’esclusione della Dott.ssa I.L., sostenendo che l’ASL nissena non ha considerato il fatto che la mancata iscrizione al terzo anno della scuola di specializzazione in Oftalmologia non era imputabile alla ricorrente, ma era dovuta alla necessità di sospendere temporaneamente la frequenza del corso a causa della gravidanza.

In particolare, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno evidenziato come il Testo Unico sulle disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità vieti di impiegare le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi.

Inoltre, hanno rilevato che in base all’articolo 15 della Direttiva comunitaria 2006/54, al termine del periodo di astensione obbligatoria, la donna non può subire alcun pregiudizio nella propria carriera lavorativa a causa dell’astensione. Pertanto, il provvedimento impugnato poteva essere considerato palesemente illegittimo.

Parità di trattamento tra uomo e donna: ricorso accolto

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (C.G.A.R.S.), in seguito a una richiesta di parere da parte della Presidenza della Regione Siciliana – Ufficio Legislativo e Legale, ha ritenuto che avesse la possibilità di decidere immediatamente sulla questione, considerando che la questione era stata portata alla sua attenzione solo per il parere e che tutti i presupposti per una decisione immediata erano presenti.

Di conseguenza, il C.G.A.R.S., esaminando la controversia, ha richiamato diverse disposizioni sovrannazionali e nazionali che affermano il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomo e donna nell’occupazione e nell’impiego. Inoltre, ha chiarito che lo stato di gravidanza non può in alcun caso rappresentare un ostacolo all’accesso al lavoro.

Il C.G.A.R.S., concordando con le argomentazioni degli avvocati Rubino e Impiduglia e riconoscendo l’evidente illegittimità dell’atto impugnato, ha emesso un parere favorevole all’accoglimento del ricorso, con conseguente annullamento della delibera dell’ASL di Caltanissetta che aveva illegittimamente escluso la Dott.ssa I.L. dalla procedura concorsuale.

Di conseguenza, a seguito dell’accoglimento del ricorso straordinario, la Dott.ssa I.L., che era stata ammessa a svolgere le prove concorsuali della procedura in questione con riserva, verrà definitivamente inserita nella graduatoria di merito.

Foto di repertorio