RAGUSA – Nella scorsa settimana, i militari della Stazione carabinieri di Pozzallo hanno arrestato un uomo di 25 anni. Il giovane, non sposato e disoccupato, avrebbe guidato il suo veicolo in uno stato di alterazione psicofisica. A causa di un abuso di alcolici, ha urtato altre auto parcheggiate nel centro di Pozzallo. I carabinieri, chiamati dai residenti, hanno successivamente rintracciato il ragazzo all’interno di un bar. Quando i militari gli hanno chiesto di seguirli in caserma, il giovane ha opposto resistenza, spingendoli e cercando di fuggire. È stato arrestato con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto come misura cautelare l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Arresto per droga
I carabinieri della Stazione di Ispica hanno arrestato un uomo di 54 anni in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Si tratta di un uomo disoccupato e senza precedenti penali. Durante una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. La droga era suddivisa in 24 dosi, un bilancino di precisione e la somma di 140 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività criminale. Sono scattati gli arresti domiciliari nella sua abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Evade dai domiciliari, ruba e aggredisce una donna
I carabinieri della Stazione di Pozzallo hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal giudice del tribunale di Siracusa. Il provvedimento ha raggiunto una donna di 36 anni con precedenti penali. Nonostante fosse sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico, la donna è riuscita a evadere ben quattro volte in meno di due settimane. In una delle ultime occasioni, sono stati proprio i carabinieri di Pozzallo ad arrestarla. Durante il loro normale servizio di controllo del territorio, si sono accorti della sua assenza nel suo domicilio a Pozzallo.
Il 10 maggio a Siracusa era scattato l’arresto per aver compiuto una rapina ai danni di una anziana. In particolare, aveva minacciato la signora 70enne con un oggetto per ottenere un paio di orecchini, un anello in oro e del denaro contante all’interno di un ascensore. Solo poche settimane dopo, i carabinieri della Stazione di Pozzallo l’avevano denunciata per un’altra rapina commessa in un panificio della città costiera. Aveva lasciato il suo domicilio senza autorizzazione e si era recata nell’esercizio commerciale, dove aveva preso 4 bottiglie di birra senza pagare e aveva fisicamente aggredito una dipendente per riuscire a fuggire. I carabinieri, dopo averla nuovamente collocata agli arresti domiciliari come stabilito dall’Autorità Giudiziaria, hanno immediatamente richiesto l’aggravamento della misura cautelare. La donna si trova nel carcere di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Arrestati due fratelli per danneggiamento
A Comiso, la Polizia di Stato ha arrestato due fratelli di nazionalità marocchina per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato dei beni dello Stato. I due fratelli avevano creato problemi ai cittadini di Comiso nella zona di Piazza Fonte Diana e nelle vie circostanti per diversi giorni.
La polizia di Comiso è intervenuta più volte in risposta alle segnalazioni dei cittadini. Il motivo: il comportamento molesto e disturbante verso i passanti, essendo ubriachi. In particolare, i due fratelli hanno causato disordine e si sono mostrati aggressivi nei confronti del personale della polizia locale durante un semplice controllo, nei pressi dell’ingresso del Palazzo di Città.
Il fratello maggiore, di 41 anni, dopo essere stato allontanato, si è rifugiato in un negozio nelle vicinanze del centro, dove è stato prontamente individuato e bloccato dagli agenti. Tuttavia, ha reagito con calci e pugni cercando di fuggire. Gli agenti sono riusciti ad immobilizzarlo e hanno poi cercato l’altro fratello. L’uomo si era allontanato, ma è stato intercettato in una strada adiacente alla piazza.
Anche il secondo fratello ha cercato di evitare il controllo dei poliziotti cercando di fuggire, ma è stato bloccato ed entrambi sono stati accompagnati al Commissariato. Nonostante l’arresto, i due fratelli, sotto l’evidente effetto dell’alcol, hanno continuato a calciare danneggiando le portiere posteriori della Volante. I due fratelli sono stati arrestati e uno degli agenti aggrediti è stato curato in ospedale. Il giudice ha emesso un provvedimento restrittivo che impone loro l’obbligo di dimora nel Comune di Comiso, con il divieto assoluto di lasciare l’abitazione dalle 21 alle 7.
Nella stessa giornata dell’udienza dei due fratelli, la polizia di Comiso ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino romeno, residente da anni a Comiso. Il provvedimento è degli arresti domiciliari nella sua abitazione. L’uomo, di 32 anni, dovrà scontare il resto della pena di due anni e due mesi. La condanna definitiva riguardante reati di furto aggravato e violazione di domicilio.