TRAPANI – Il Tribunale di Marsala, con la sentenza n. 357 del 19 maggio scorso, ha rigettato tutte le domande formulate dal Comune di Petrosino che, nel 2020, aveva citato in giudizio una delle società cooperative operanti nel terzo settore, chiedendo la risoluzione del contratto d’appalto per asserite inadempienze nell’espletamento del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione e la condanna della società convenuta al pagamento di 250.000 euro a titolo di risarcimento dei danni.
La richiesta dei Difensori del Comune di Petrosino
Accogliendo integralmente le tesi difensive sviluppate dagli Avvocati Calogero Di Stefano e Francesco Davide Di Fresco, entrambi del Foro di Palermo, il Giudice ha affermato la correttezza dell’operato della cooperativa in esecuzione dell’appalto, evidenziando, tra le altre cose, che la contestata carenza del titolo di assistente all’autonomia e alla comunicazione in capo alle operatrici impiegate nello svolgimento del servizio nelle scuole gestite dal Comune, nel triennio 2015-2018, non fosse censurabile. Ciò in quanto detta figura professionale, in Sicilia, era stata disciplinata, per la prima volta, soltanto con il Decreto Assessoriale n. 5630 del 19.07.2017 e i relativi corsi di formazione specifici erano stati introdotti dopo la sua entrata in vigore, sicché, trattandosi di normativa sopravvenuta rispetto al momento di esecuzione dell’appalto, non poteva ritenersi applicabile al caso oggetto di giudizio.
La sentenza del Giudice
Gli Avvocati Di Stefano e Di Fresco hanno espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, soprattutto in considerazione del fatto che le argomentazioni difensive sviluppate – frutto di grande abnegazione al lavoro, dell’attenzione prestata ai dettagli e dello scrupoloso esame degli atti e della documentazione processuale – sono state poi integralmente condivise dal Tribunale e trasfuse nella sentenza conclusiva del giudizio, rendendo giustizia al corretto operato della propria assistita.
In foto il Tribunale di Marsala