EMILIA ROMAGNA – Tiene tutti con il fiato sospeso l’ondata di maltempo che si sta scagliando su gran parte dell’Emilia-Romagna con quantità di piogge elevatissime, fonte di alimentazione per i numerosi fiumi esondati presenti nella regione. I corsi d’acqua che attraversano il luogo martoriato dal maltempo hanno causato una scia notevole di vittime divenuta sempre maggiore con il passare del tempo nonostante i continui aiuti arrivati da diverse zone della penisola italiana.
Salgono a 13 le vittime, 10mila gli sfollati
In base agli aggiornamenti dell’ultima ora, il numero delle vittime del ciclone di intemperie in Emilia-Romagna è salito a 13. La Prefettura di Ravenna ha segnalato cinque vittime, che si aggiungono alle sei della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro, a Bologna.
Tuttavia, l’auto che era stata segnalata sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo è stata trovata vuota in quanto la persona che era a bordo fortunatamente è riuscita a mettersi in salvo. Inoltre, si registra la morte di un uomo a Cesena per un malore precedente all’esondazione del fiume Savio.
Al momento, risulta anche almeno una persona dispersa con l’aggravante di circa 10mila sfollati, protagonisti in negativo di un vero e proprio incubo ad occhi aperti.
Nelle ultime ore, in base a quanto accertato, sono state registrate oltre 280 frane, di cui 120 ritenute particolarmente significative in 58 comuni. La provincia di Forlì-Cesena ha riportato oltre 100 frane, con 71 di esse concentrate a Modigliana, sull’Appennino.
Secondo quanto riferito dalla Regione, sono stati segnalati più di 50 allagamenti in 42 comuni dell’Emilia-Romagna, di cui 15 nel territorio di Bologna, 13 nel Ravennate, 12 nel Forlivese-Cesenate e 2 nel Riminese. Attualmente, sono circa 34mila le utenze senza alimentazione elettrica nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna.
L’aiuto dalla Sicilia
A rafforzare il concetto espresso in precedenza sugli aiuti provenienti da tutta Italia, è partita anche dalla Sicilia una squadra composta da tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per offrire supporto alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalle recenti alluvioni. Questi operatori, specializzati negli interventi in ambienti difficili e acquatici, fanno parte della Squadra Regionale di Soccorso in Forra.
I tecnici siciliani si uniranno alle altre squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da diverse regioni italiane, che già si stanno attivamente impegnando nelle zone colpite. L’obiettivo principale sarà portare viveri e acqua potabile alle famiglie isolate e evacuare centinaia di persone dalle loro abitazioni.
L’Aeronautica Militare e i vigili del fuoco forniranno il supporto aereo attraverso elicotteri, mentre si affronteranno le difficoltà legate alle strade interrotte dalle frane nelle province di Ravenna, Cesena e nelle zone appenniniche. In queste aree molte località sono rimaste isolate.
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