SIRACUSA – La Guardia Costiera di Siracusa ha effettuato un’ulteriore attività di controllo lungo la filiera della pesca. In questa occasione, i militari hanno intercettato un automezzo che trasportava pesce sottomisura destinato a essere illegalmente immesso nella catena commerciale.
Sequestro e sanzione amministrativa
A seguito dell’ispezione, il personale militare ha proceduto al sequestro di 24 kg di prodotto ittico e ha comminato una sanzione amministrativa al conducente del veicolo, come previsto dalla legge.
Sul posto è intervenuto anche il personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale del A.S.P. di Noto, che ha accertato che il prodotto ittico sequestrato fosse idoneo al consumo umano. Di conseguenza, il pesce è stato donato in beneficenza a un istituto.
Sanzioni “profumate”
La Capitaneria di porto di Siracusa sottolinea ancora una volta che le violazioni delle norme sulla tracciabilità dei prodotti ittici comportano sanzioni amministrative che partono da 1.500 euro.
Nel caso specifico del trasporto e della commercializzazione di prodotti ittici sottomisura, la sanzione amministrativa può arrivare fino a un massimo di 25mila euro, in base al peso del prodotto commercializzato.
Controlli necessari
Questa operazione di controllo dimostra l’impegno costante della Guardia Costiera nel garantire il rispetto delle norme sulla pesca e sulla tracciabilità dei prodotti ittici.
Attraverso tali azioni di vigilanza, si cerca di contrastare il commercio illegale e garantire che solo prodotti ittici sicuri e conformi alle normative raggiungano il mercato.
È importante sottolineare che le norme sulla tracciabilità e sulla commercializzazione dei prodotti ittici sottomisura sono fondamentali per la tutela dell’ambiente marino e per preservare la sostenibilità delle risorse ittiche. Queste misure aiutano a prevenire la pesca eccessiva e illegale, contribuendo così alla conservazione degli ecosistemi marini e alla salvaguardia delle specie ittiche.
La Guardia Costiera continuerà a intensificare i controlli lungo le filiere della pesca, al fine di contrastare ogni forma di illecito e garantire che i consumatori possano godere di prodotti ittici sicuri, tracciabili e provenienti da fonti sostenibili.