Risse, rapine e condotte violente: emessi 9 Daspo Willy a Palermo

Risse, rapine e condotte violente: emessi 9 Daspo Willy a Palermo

PALERMO – Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso un divieto di accesso ai locali pubblici e ai luoghi di intrattenimento pubblico, noto come “Daspo Willy“, nei confronti di 9 giovani palermitani. Queste misure sono state adottate in seguito a gravi episodi che hanno turbato l’ordine pubblico e la sicurezza.

Le decisioni odierne, emesse dal Questore di Palermo sulla base delle indagini condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura, mirano a prevenire disordini nei luoghi di ritrovo della movida locale e contrastare fenomeni illegali che mettono a rischio la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini.

Maxi rissa in una discoteca tra giovani provenienti da quartieri diversi

La prima misura preventiva è stata adottata in seguito a una rissa avvenuta il 2 ottobre scorso in una discoteca cittadina. Due gruppi di giovani provenienti da quartieri diversi, Noce e Sperone, sono stati coinvolti in uno scontro fisico violento, sia sulla pista da ballo che all’esterno del locale, a seguito di motivi futili.

Attraverso l’analisi delle immagini video pubblicate sui social network, è stato possibile identificare i responsabili dell’episodio di violenza. Come misura preventiva e per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, la suddetta discoteca è stata chiusa per 30 giorni il 4 ottobre.

Le misure preventive odierne, emesse dal Questore di Palermo sulla base delle indagini condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura, riguardano sei giovani tra i 18 e i 24 anni.

Queste misure impediscono loro di accedere a specifici esercizi pubblici elencati nel provvedimento e di transitare o sostare in una determinata area territoriale dove si trovano diversi locali pubblici.

La durata del divieto varia da uno a due anni, a seconda delle singole condotte. Uno dei giovani destinatari della misura, un 24enne, è anche soggetto all’obbligo di presentarsi al commissariato di polizia di appartenenza tra le 22 e le 22,30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica per un anno. È stata anche emessa una misura di avviso orale monitorio nei confronti di uno dei giovani.

Violenta rapina ai danni di una coppia

La seconda misura preventiva è stata adottata a seguito di un episodio di rapina avvenuto il 15 gennaio. In quell’occasione, due giovani palermitani di 20 e 24 anni hanno compiuto un’aggressione violenta ai danni di una coppia nelle vicinanze di un’altra discoteca di Palermo, nella zona di Partanna Mondello.



I due sono stati indagati in stato di libertà per i reati di rapina in concorso e lesioni personali, mentre al 24enne è stata contestata anche l’accusa di minacce a un pubblico ufficiale.

Due cittadini palermitani sono stati colpiti da una misura di prevenzione interdittiva della durata di due anni che impedisce loro l’accesso non solo alla discoteca coinvolta nei fatti, ma anche ad altri esercizi pubblici specificati nel provvedimento e di transitare o fermarsi nelle strade e vie limitrofe.

Inoltre, i due provvedimenti sono stati aggravati dall’obbligo di presentarsi presso il commissariato di polizia locale dalle 22 alle 22,30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, per un anno.

La terza misura verso un uomo particolarmente “aggressivo”

Una terza misura interdittiva impedisce a un uomo di 29 anni, residente a Palermo, di accedere e fermarsi nei locali di pubblico trattenimento o esercizi pubblici con licenza rilasciata dalla Questura per balli o spettacoli presenti nell’intera provincia di Palermo, per un periodo di 18 mesi.

Tale divieto deriva da un episodio criminoso avvenuto il 28 gennaio, vicino all’ingresso di un locale pubblico nel quartiere Libertà. Gli agenti di polizia sono intervenuti per sedare una discussione tra l’uomo e un addetto alla sicurezza del locale.

L’uomo, in uno stato di agitazione evidente, forse perché allontanato di alcuni metri dal locale, ha iniziato a inveire contro i poliziotti, scatenando una violenta aggressione fisica senza motivo.

Ne è seguita una colluttazione intensa, con la messa in sicurezza dell’uomo all’interno della vettura di servizio, dopo non poche difficoltà. Uno degli agenti ha subito ferite considerate guaribili in 20 giorni.