PALERMO – Finalmente è arrivata la vittoria! Il Palermo, in un pomeriggio più estivo che primaverile, ha avuto ragione della Spal e con la vittoria ha pure agganciato la zona play-off. A due giornate dalla fine del campionato, che propone sabato Cagliari-Palermo e nel turno successivo Palermo-Brescia, si sono inaspettatamente riattivate le possibilità concrete di conquistare quel nono posto in classifica che consente l’accesso agli spareggi per la Serie A.
La vittoria di ieri, non ce ne voglia Massimo Oddo che a caldo ha dichiarato che la sua squadra avrebbe meritato il pareggio, è stata netta, meritata e anche bugiarda nel punteggio, con i rosanero che avrebbero potuto già nel primo tempo archiviare la pratica se dapprima Tutino al 44′ minuto del primo tempo, con la porta spalancata, non avesse maldestramente mandato alto un pallone altruisticamente fornitogli su un piatto d’argento da Brunori e dopo, ad un minuto di distanza, Buttaro, impeccabile la sua prova, non avesse in corsa tirato di un niente fuori un pallone che aspettava solo di essere ribadito in rete.
La partita di ieri è stata la riprova di come il Palermo riesca a produrre gioco, a rendersi pericoloso e a concretizzare in rete quando agisce, come nel primo tempo, con carattere, grinta e voglia di fare e di come rischi di mandare tutto a carte quarantotto quando cerca di controllare la partita, rallentare il gioco e tirare i remi in barca convinto di avere ormai la vittoria in tasca.
Calo di concentrazione? Scarsa autostima o, al contrario, eccessiva fiducia nei propri mezzi? Precise disposizioni arrivate dalla panchina? Sono tutte ipotesi di pari credibilità, anche se ieri Corini, con le sostituzioni operate nel secondo tempo qualche dubbio sulla concreta volontà di addormentare il gioco e limitarsi a controllare gli avversari lo ha fatto nascere. Quest’ultimo scopo sembrerebbe aver suggerito le sostituzioni al 68′ di Sala, per tutto il primo tempo instancabile artefice di continue scorribande sulla fascia sinistra, con Aurelio e di Tutino con Soleri, così come quelle al 76° di Brunori, ammonito, indisponibile contro il Cagliari e, quindi, senza alcuna necessità di risparmiare energie in attesa della prossima partita, con Vido e di Verre con Broh..
In vantaggio di due reti, la prima frutto di un autogol al 29′ della prima frazione di gioco di Meccariello, regalo della dea bendata, e la seconda di Brunori al 35′, il Palermo ha affrontato la ripresa con lo stesso atteggiamento rinunciatario del Primo Maggio contro il Como al punto che, dopo il gol al 66′ di Varnier, con il quale la Spal aveva riaperto la partita, si sono vissuti sugli spalti minuti di apnea.
Per fortuna la Spal, e anche in questo dobbiamo essere in disaccordo con Oddo, non è apparsa in grado di impensierire concretamente la porta rosanero per cui la vittoria non è sfuggita ai padroni di casa.
Quello che succederà da ora in poi non lo sa nessuno. Certo aver raggiunto matematicamente la certezza di restare in Serie B dovrebbe permettere di scendere in campo nelle ultime due partite, la prima delle quali senza Brunori che sarà squalificato, con il solo intento di vincere e non, come spesso è accaduto, di non perdere.
Se realmente il Palermo dovesse conquistare il play-off, allora sarà tutta un’altra storia e con il Segre visto ieri, migliore in campo e migliore prestazione da quando veste la maglia rosa, qualche soddisfazione i tifosi rosanero potrebbero prendersela.